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9 Grand Hotel Misurina, già Hotel Savoia Auronzo di Cadore - Misurina 30 - 101
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Grand Hotel Misurina. Foto: Archivio Fotografico Centro Civiltà dell'Acqua Particolare degli affreschi conservati all'interno con veduta sul Canal Grande a Venezia. Fonte: Istituto Pio XII (a cura di), Opuscolo: C'era una volta il Grand Hotel dei Re, Fidenza, s.d.

  • Descrizione
  • Come arrivare
  • Approfondimento
  • Bibliografia

La piana di Misurina, a circa 1780 metri sul livello del mare, è una zona di spartiacque tra la valle del torrente Ansiei – affluente del Piave - che nasce dal lago di Misurina e quella della Rienza che scende verso i confinanti territori dell’Alto Adige. L’imponente edificio posto sulla sponda sud del Lago di Misurina, fu uno dei più prestigiosi ed eleganti alberghi delle Alpi con una clientela internazionale e di rilievo. La veranda fronte lago, che aveva un’ ampia scalinata, ha subìto alcune modifiche ed è stata sostituita, più recentemente, da un basso corpo aggettante in muratura, solo in parte con ampie finestre. L’interno presentava numerose camere e saloni con pitture murali. Una centralina elettrica sfruttava l’acqua in uscita dal lago di Misurina e forniva l’energia necessaria ai servizi – illuminazione interna ed esterna – dell’Albergo, mentre l’acqua corrente, distribuita a tutti i piani, veniva condotta direttamente da una sorgente distante 2 km. Nel luglio 1900, dopo l’assassinio del marito Umberto I, vi alloggiò per un mese la Regina Margherita, che già aveva visitato Misurina, in giornata, nel 1881 durante la prima vacanza cadorina a Perarolo. La regina vide il completamento dei lavori della chiesetta della Madonna della Salute, annessa all’Albergo, fatta costruire poco distante, in posizione dominante mentre, dall’altro lato della strada, sorgevano l’ufficio postale, una rivendita di tabacchi e le scuderie. Dopo il soggiorno reale la struttura si chiamerà Grande Albergo Savoia (dal 1935 leggiamo sulla carta intestata “Grand Hotel & Savoia”) e molti ospiti illustri lasciarono il segno sul registro dell’albergo: nel 1926, infatti, vi soggiornò Umberto di Savoia; nel 1932 Italo Balbo e Gugliemo Marconi; nel 1935 il pittore futurista Marinetti. Dopo la Prima Guerra mondiale fu ricostruito e ribattezzato “Grand Hotel delle Alpi e Misurina” e fino al 1940 rimase una struttura ricettiva. Nel 1950 fu acquistato dalla Società Charitas e nel 1970 adibito a casa vacanze per bambini bisognosi e poi preventorio per ragazzi con malattie polmonari, dalla  Diocesi di Parma. Ancora oggi, in tal senso, è unico, in Italia, nel suo genere.

Si arriva alla piana di Misurina da Auronzo di Cadore percorrendo la Val d’Ansiei SR48 - SP49 attraversando la località San Marco oppure da Dobbiaco attraverso la Val di Landro, lungo la SS51 d’Alemagna o ancora da Cortina d’Ampezzo attraverso il Passo Tre Croci SR48 al Km 2,5.

ACCESSIBILE: su richiesta
COMUNE DI: Auronzo di Cadore
LOCALITÀ: Misurina
COORDINATE GEOGRAFICHE: X 1749236 – Y 5163439
PROVINCIA: BL

COMPILATORE DELLA SCHEDA: Lonzi

A metà strada tra Auronzo e Misurina, sulla destra orografica del torrente Ansiei, si trova la Foresta statale di Somadida (101 SIN), dichiarata Riserva Naturale Orientata nel 1972. Si tratta di uno dei boschi più belli e protetti di tutto il patrimonio forestale cadorino dove l’accumulo di acqua è amplificato dalla presenza di depressioni che formano zone umide che danno anche il nome alla località detta “Palus San Marco”.
Sulla strada che sale alle Tre Cime troviamo il lago Antorno a m. 1866 di riconosciuto valore naturalistico per la presenza  di comunità di piante acquatiche mentre, vicino alla sella del passo, sulla strada 48 bis, oltre il Col S. Angelo, è visibile una zona ricca d’acqua in cui ricorrono interessanti toponimi come “Ponte del Paludetto” e “fontana di Caldiera”. Si tratta infatti di una vasta conca paludosa biotopo di torbiera bassa e intermedia, in parte ridotto e alterato da tentativi di drenaggi e pascoli.

F. Del Negro, Hotel des Alpes. Storie di alberghi ed albergatori dalla Savoia al Tirolo, Baden 2007
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