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Sito n. Descrizione Località file PDF
74 Risina Farra d'Alpago  
Siti Etnografici (SE) (vedi scheda n. 47)  
 
Il sentiero che da Buscole sale verso la chiesa della madonna del Runal, dove venivano disposte le risine. Foto: Archivio Fotografico Centro Civiltà dell’Acqua   La valle del torrente Runal a Buscole. Foto: Archivio Fotografico Centro Civiltà dell’Acqua
 
Una risina ricostruita. Foto tratta dal sito internet www.ladinia.org   Disegno costruttivo di una risina. Foto tratta dal sito internet http://archivioladin-venas.blogspot.com/

  • Dati identificativi
  • Struttura edilizia
  • Contesto
  • Stato di conservazione
  • Riferimenti
  • Descrizione

Nome dell’opera/manufatto

Risina

Tipo edilizio:

Scivolo per lo spostamento del legname

Localizzazione (Comune, Prov):

Farra d’Alpago (località Buscole), BL, Italia

Coordinate GIS:

Coordinate (tipologia Gauss Boaga): X: 1760447 - Y: 5112436

Anno di realizzazione:

L’uso delle risine nell’Alpago risale all’inizio del XVIII secolo

Progettista:

-

Committenza:

Privata

Destinazione originaria:

Canali in legno per il trasferimento a valle dei tronchi

Destinazione attuale:

Zona boschiva

Accessibilità:

libero accesso

Contatto per la visita:

Non necessario

Pianta

Le risine erano costituite da taglie di legname disposte in maniera tale da formare una canaletta, attraverso la quale i tronchi venivano diretti verso il fondovalle. Lo scivolo era sostenuto lateralmente da pali infissi nel terreno e prima di essere utilizzato veniva bagnato.

Tecnica Muraria

-

Solai

-

Coperture

-

CONTESTO AREALE DI RIFERIMENTO

Relazione degli edifici
con il contesto fluviale:

Le risine servivano per far scendere a valle il legname proveniente dal bosco del Cansiglio. Le taglie venivano calate lungo gli scivoli artificiali e raggiungevano il lago di S.Croce attraverso la vallata del torrente Runal.

Stato attuale:

Nel sito si riconosce il canalone dove si trovavano le risine

Restauri e compromissioni
significative:

Dopo la loro utilizzazione, le infrastrutture venivano smontate e questo fatto ne ha pregiudicato la rintracciabilità.

Categoria/parole chiave

Commercio del legname / Fluitazione / Via degli zattieri

Fonti:

Edite

Archivi:

Biblioteca civica di Treviso
Biblioteca civica di Belluno

Bibliografia:

AA.VV., L’Alpago raccontato da Umberto Trame. Un popolo una civiltà un territorio, Nuovi Sentieri, Belluno 1984
G. Caniato, La via del Fiume dalle Dolomiti a Venezia, Cierre, Verona 1993
A. Collazuol, D. Da Vià, Puos d’Alpago. Aspetti di storia minore, Comune e Pro Loco di Puos d’Alpago (BL), 1994
A. Lazzarini, Il “motore alpino” di Andrea Galvani. Tecniche di trasporto della legna nel bosco del Cansiglio, in S. Perini, Tempi, uomini ed eventi di storia veneta. Studi in onore di Federico Seneca, Minelliana, Rovigo 2003, pp. 477-487

Descrizione dell’opera/
sito/manufatto

A partire dai primi anni del 1700 la parte nord occidentale del bosco del Cansiglio venne sfruttata in maniera massiccia dalla Repubblica Veneta per ricavare dai possenti alberi le taglie necessarie alla costruzione delle navi.
Considerata la particolare morfologia dei monti della conca dell’Alpago, il legname veniva fatto scendere nella valle del torrente Runal per mezzo di risine artificiali, fino alla località di Buscole, a monte del paese di Farra.
Da qui i tronchi venivano caricati sui carri e trasportati fino al lago di S.Croce, dove si procedeva alla loro fluitazione verso La Secca. Una volta giunto in questo luogo, il legname perveniva al porto di Cadola attraverso il canale Rai e quindi, disposto sulle zattere, prendeva la via di Venezia.
Con la costruzione delle Pubbliche Seghe di Bastia, avvenuta nel 1770, i tronchi potevano essere convogliati anche nella roggia delle segherie, che si sviluppava a ridosso dell’abitato. Gli opifici idraulici, a servizio prima della “Casa dell’Arsenal” di Venezia e in seguito del ministero della marina austriaco, erano specializzati nella realizzazione di tavole e bordonali per le imbarcazioni. Le taglie lavorate venivano poi immesse nel Rai e condotte fino al Piave.

Descrizione del contesto
di riferimento:

La valle del torrente Runal si allunga verso est alle spalle del centro abitato di Farra d’Alpago.

Descrizione altre attrattive
(paesaggi e luoghi d’acqua,
prodotti tipici locali e servizi
turistici aggiuntivi)

Da Buscole si può raggiungere in breve Farra, contraddistinta dalla presenza delle conosciute spiagge che si estendono lungo la sponda orientale del lago di S.Croce. Attraverso alcuni sentieri dalla valle del Runal è possibile inoltre salire verso il Cansiglio, inoltrandosi in vaste zone boschive di gran pregio.

Commenti/note

Sul crinale meridionale della vallata in cui sorge l’abitato di Buscole si trova la chiesa della Madonna del Runal, molto conosciuta nella zona e meta di pellegrinaggi.

Compilatore della scheda

Lucio Bonato