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Sito n. Descrizione Località file PDF
105 Serrai di Sottoguda Rocca Pietore  
Siti Interesse Naturalistico (SIN) (vedi scheda n. 36)  
   
  Veduta di Serrai di Sottoguda (Rocca Pietore). Foto: www.magicoveneto.it  

  • Dati identificativi
  • Estensione sito
  • Qualità e valori
  • Stato di conservazione
  • Riferimenti
  • Descrizione

Nome del sito/manufatto

Serrai di Sottoguda

Tipo sito:

Quest’area riveste notevole interesse geomorfologico e paesaggistico. Si tratta di una forra lunga quasi 2 km e larga da 5 a 20 metri, dove scorre, tra pareti a picco, il torrente Pettorina. I Serrai di Sottoguda sono costituiti da una gola stretta e profonda, caratterizzata da pareti quasi verticali alte centinaia di metri, che collega Sottoguda alla frazione di Malga Ciapela, ai piedi della Marmolada. I Serrai si sono originati dall'azione erosiva dei ghiacciai e del torrente Pettorina, che nella gola forma numerosi salti e cascatelle.
L’ampia naturalità delle zone circostanti completa la valenza ambientale dei Serrai, rendendoli una zona adatta ad ospitare una fauna specializzata.

Localizzazione (Comune, Prov):

Comune di Rocca Pietore, BL, Italia

Coordinate GIS:

Coordinate (tipologia Gauss Boaga): X: 1725220 - Y: 5145319 

Anno di
realizzazione/istituzione:

Sito geomorfologico di antica formazione

Responsabile per la gestione:

Comune di Rocca Pietore, Provincia di Belluno

Istituto di riferimento:

Comune di Rocca Pietore, Provincia di Belluno

Destinazione originaria:

Area di pertinenza fluviale del demanio idrico

Destinazione attuale:

Geosito d’Interesse regionale
Proposto come sito di interesse comunitario (SIC) del network della Rete Natura 2000  IT3230041
Area di tutela paesaggistica a interesse regionale ma di competenza degli enti locali
Area pedonale

Accessibilità:

A metà strada tra Belluno e Feltre sbocca la profonda Valle del Cordevole, importante affluente di destra del Piave. Si segue la statale per Agordo e quindi si sale al lago di Alleghe. Dopo circa cinque chilometri si perviene al piccolo paese di Caprile, da dove si diramano quattro importanti statali. Bisogna dirigersi verso sinistra e prendere la strada per Malga Ciapela ed il Passo di Fedaia. La strada è percorribile solo dai pedoni nei mesi estivi e nei mesi invernali aperta per escursioni a piedi.

Contatto per la visita:

Libero accesso.

Superficie

Il sito si estende circa 2 km

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Qualità delle acque

Ricca e articolata idrografia zonale caratterizzata da più cascate che ghiacciano spesso in inverno con una buona qualità delle acque a regime torrentizio.

Valori ambientali e paesaggistici

In quest’area ci troviamo in una regione biogeografia Alpina dove il paesaggio è reso suggestivo dalla particolare flora e fauna che vi vive. La spettacolarità della forra con le pareti a strapiombo, la quantità di acqua che esce completa il quadro, variando molto con le stagioni l’aspetto dell’ambiente.
La valenza ambientale della profonda gola naturale, lunga circa due chilometri, scavata nella roccia tra Malga Ciapela e Sottoguda è di sicuro interesse poiché crea microclimi particolari. Lungo il percorso serpeggiante, le immense pareti di roccia cadono a strapiombo accentuando il contrasto tra la luce proveniente dall'alto e le ombre della gola. Il terreno del piano montano è particolarmente adatto alla vegetazione di larice. In generale prevalgono le formazioni forestali edificate da Abete Rosso (Picea abies), Larice (Larix decidua) e Pino cembro (Pinus cembra), che possono essere presenti insieme o costituire popolamenti puri. Il sottobosco è formato soprattutto da piante acidofile (come il mirtillo nero – Vaccinium myrtillus, l’acetosella – Oxalis acetosella – e la lucciola bianca – Luzul luzuloides).
All’interno del canyon tra le ripide pareti cresce una vegetazione particolare, composta da unità definite come piante igrofile ripariali. Queste piante necessitano di essere molto resistenti a sbalzi climatici, capaci di ancorarsi sulla roccia nuda, devono resistere al freddo e alla mancanza di luce che faticosamente arriva sulle pareti. Troviamo alcune briofite, licheni ma anche specie più evolute e dalla fioritura più ricca. Dove si trovano superfici più pianeggianti che consentono una maggiore biodiversità la complessità delle successioni aumenta.
Per quel che riguarda la fauna abbiamo il cervo (Cervus Elaphus), scoiattolo (Sciurus vulgaris), il riccio (Erinaceus europaeus), il camoscio (Rupicapra rupicapra), lo stambecco (Capra ibex),  l'ermellino (Mustela erminea).
Per quel che riguarda l’avifauna, si segnala la presenza dell picchio muraiolo (Tichodroma muraria), dello sparviere (Accipiter nisus) e dell'astore (Accipiter gentilis).

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Stato attuale:

Buono

Restauri e compromissioni
significative:

Il sito necessita di interventi di tutela poiché la pressione legata alle attività turistiche di ogni genere crea, se non regolamentata e controllata adeguatamente, dei disturbi alla naturalità del posto.

Vulnerabilità:

Attività antropiche legate all’eccessivo turismo e all’abbandono di rifiuti.

Categoria/parole chiave

Cascate / Ecosistemi acquatici / Forre / Paesaggi scenici

Fonti:

Ministero dell’ambiente e delle tutela del territorio / Provincia di Belluno  “Servizio Caccia e Pesca e Risorse Idriche” / Regione Veneto

Archivi:

Biblioteca Civica di Belluno, fondazione Angelini centro studi sulla montagna

Bibliografia:

ARPAV, Relazione annuale sulla qualità delle acque in provincia di Belluno
Autorità di bacino, Piano stralcio per la sicurezza idraulica del Piave
www.comune.roccapietore.bl.it

Descrizione dell’opera/
sito/manufatto

I Serrai sono un grande canyon pedonale dove ripide pareti di roccia circondano e sovrastano per alcuni chilometri uno stretto sentiero. L’afflusso di acque che gelano di inverno creano uno scenario molto vario in ogni stagione. La vegetazione, la fauna e la dotazione turistica completano questo sito.

Descrizione del contesto
di riferimento:

La Val Pettorina inizia poco prima della borgata di Malga Ciapela dove il torrente Pettorina, formato dalla fusione delle acque del Ru Franzedas con quelle del Ru Scalon, scende verso valle per alcuni chilometri prima di sfociare nella piccola conca di Caprile, dove conclude la sua corsa, gettandosi nel Cordevole.
Le creste circostanti sono costituite da numerosi picchi, tra i quali Punta Penia (3.343 m s.l.m.), Punta Rocca (3.309 m), Punta Ombretta (3.230 m), Gran Vernel (3.205 m), Monte Serauta (3.069 m), Pizzo Serauta (3.035 m) e il Sasso di Valfredda (3.009 m), distaccato a sud del gruppo principale. Il ghiacciaio omonimo è il più esteso delle Dolomiti.
Gruppo della Marmolada che si estende a ovest dei Serrai è un sito di importanza comunitaria che ospita una ricca fauna minacciata.

Descrizione altre attrattive
(paesaggi e luoghi d’acqua,
prodotti tipici locali e servizi
turistici aggiuntivi)

Sulla destra orografica del Cordevole, dal lago di Alleghe alla Marmolada, si sviluppa il Comune di Rocca Pietore con le sue principali e caratteristiche frazioni di Bosco Verde, Saviner, Sottoguda, Malga Ciapela, Santa Maria delle Grazie, Masarè, Sopracordevole, Laste, Digonera e altri nuclei minori, occupa una superficie di circa 75 chilometri quadrati. A 1160 m, poco oltre l'imbocco della Val Pettorina, sorge il capoluogo comunale, Rocca. Vi si può trovare una chiesetta e una statua della Madonna (la Vergine dei Serrai) collocata in una nicchia tra la roccia, dove sorge una sorta di piccolo santuario, oltre alle numerose chiese delle frazioni attrezzatura per i bambini, interessante la formazione di ghiaccio invernale sulle pareti. I Serrai sono chiusi al traffico e d'estate è possibile fare una bella passeggiata a piedi o con un trenino in cui si potrà vedere numerose piccole e medie cascate lungo le pareti della gola, che si tuffano del torrente, specie se la stagione è stata particolarmente piovosa. Numerosi sport sia estivi che invernali vengono abitualmente praticati in quest’area come mountainbike, escursionismo, trekking, l’arrampicata sportiva d’estate e su cascate di ghiaccio d’inverno.
La dotazione di impianti per gli sport invernali è molto ampia, infatti, a breve distanza, oltre che sulla Marmolada si può sciare lungo i pendii del Padon e da qui immettersi nel circuito Dolomiti Superski, di cui tutti gli impianti sciistici di Rocca Pietore fanno parte.

Commenti/note

La fruibilità dell’area per i visitatori è molto buona.

Compilatore della scheda

Mauro Nicoletti / Marco Abordi / Michele Cassol