| PIAVE: Belluno e Treviso   | DRAVA: Dobbiaco e Wörthersee  
    Scheda: <precedente - successiva>
Scheda n. Descrizione Località Siti collegati
7 Miniere di Salafossa e dell'Argentiera Santo Stefano - S. Pietro di Cadore - Auronzo di Cadore 119
file .pdf Archeologia Industriale (AI)
Google maps Salafossa - Argentiera  
Attrezzature abbandonate ad Auronzo di Cadore. Fonte:
http://digilander.libero.it/maurobottegal/ Dolomite/Auronzo25.jpg
Impianto di lavorazione Salafossa, Società Pertusola. Fonte: www.archiviominieramontevecchio.it/

  • Descrizione
  • Come arrivare
  • Approfondimento
  • Bibliografia

Si tratta di due siti, abbandonati, per l’estrazione e la lavorazione di piombo e, in seguito anche di zinco, collocati in riva ai fiumi Ansiei e Piave e che, nell’ultima loro fase di vita furono entrambi gestiti dalla Società Pertusola. Le strutture di tutte e due le miniere risultano compromesse ma rappresentano un notevole esempio di archeologia industriale, in particolare per Salafossa, di tipo sotterraneo. La cava e le poche strutture rimaste dell’Argentiera si trovano sulla riva destra del torrente Ansiei, alla fine dell’abitato nord di Auronzo, mentre quelle di Salafossa - attive con un’elevata produttività dal 1959 al 1986 – si scorgono sulla sinistra orografica del Piave, in comune di San Pietro di Cadore. Con tutta probabilità la miniera auronzana era attiva già nel Medioevo date le prime concessioni note, compilate secondo le consuetudini germaniche, e comunque fu sempre attivo l’interesse da parte della Repubblica di Venezia e di ditte private come l’Erario Montanistico Austriaco fino al 1860, l’Angherer e la Società Montanistica di Sagor (Lubiana). L’acqua dell’Ansiei veniva utilizzata per il lavaggio del materiale estratto prima della sua triturazione e separazione. La lavorazione spinta in galleria invece caratterizzò la miniera del Comelico dove restano quasi invisibili gli enormi cameroni scavati nella roccia che hanno visto sfruttare il giacimento nella sua quasi totalità.

Da Santo Stefano di Cadore, verso Sappada SR355, a circa 1,65 Km dopo l’abitato di Presenaio di fronte al ponte sul Piave – strada per la Val Visdende.
Da Auronzo di Cadore, in direzione Misurina, SR48 Km 147,75 che porta al bosco di San Marco o di Somadida, nei pressi della centrale idroelettrica di Somprade.

ACCESSIBILE: Le strutture sono visibili dalle rispettive strade prospicienti, gli imbocchi e l’area delle miniere sono in raggiungibili a piedi ma non consigliate.
COMUNE DI: Auronzo di Cadore – Santo Stefano di Cadore / San Pietro di Cadore
LOCALITÀ: Somprade – Presenaio
COORDINATE GEOGRAFICHE: Auronzo Argentiera X 1755921 - Y 5161378. Salafossa X 1776239 – Y 5164481.
PROVINCIA: BL

COMPILATORE DELLA SCHEDA: Antoniol

Nel centro di Auronzo è stato recentemente ristrutturato e allestito il Palazzo Corte Metto ospitante il Museo della Flora Fauna Mineralogia e Archeologia nel quale alcuni pannelli sono dedicati alle miniere storiche del distretto di Auronzo – Argentiera, Pian da Barco, Grigna e Ferrera.

A. Cecchi, La miniera di Salafossa, in L’industria Mineraria, 1988, n.1, pp. 33-39
S. De Vecchi, La miniera dell’argentiera ad Aurinzo di Cadore in Archeologia Industriale nel Veneto, Venezia 1990