| PIAVE: Belluno e Treviso   | DRAVA: Dobbiaco e Wörthersee      
    SITO: <precedente - successivo>
Sito n. Descrizione Località file PDF
52 Sacrario Militare Germanico Quero  
Architetture Storico Artistiche (ASA) (vedi scheda n. 78)  
Planimetria (da Arch. Marco Nilandi e Giorgia Sogne)
 
Veduta generale (foto design33 2007)   Il camminamento esterno (foto design33 2007)

  • Dati identificativi
  • Struttura edilizia
  • Architettura interna
  • Contesto
  • Arch. peculiari
  • Stato di conservazione
  • Riferimenti
  • Descrizione

Nome dell’opera/manufatto

Sacrario Militare Germanico

Tipo edilizio:

Monumento Funerario

Localizzazione (Comune, Prov):

Quero – Località Col Maor: Via Giovanni XXIII, 1, BL, Italia

Coordinate GIS:

Coordinate (tipologia Gauss Boaga): X: 1728252 - Y: 5089679

Anno di realizzazione:

1936-39

Progettista:

Arch. Robert Tischler (autore dei sacrari tedeschi in Italia di Feltre, Pordoi e Merano e di decine di altri in Europa).

Committenza:

Non conosciuta

Destinazione originaria:

Sacrario

Destinazione attuale:

Sacrario

Accessibilità:

Accesso libero, ma è consigliabile contattare telefonicamente il custode

Contatto per la visita:

Rivolgersi al custode (tel 0439 787319)

Pianta

Tramite un lungo vestibolo si accede alla sala centrale, illuminata da un’apertura circolare sulla volta che le fa da copertura.

Tecnica Muraria

Muratura in blocchi di porfido; le pareti laterali del corridoio sono rivestite in tufo.

Solai

Non presenti (unico piano con copertura)

Coperture

Piana

Pavimenti

Lastre di porfido – marmo rosso (Sala d’Onore)

Scale

Porfido

Arredi interni

Altare in granito nero svedese nella Sala d’Onore

Decorazioni

Sculture di Konrad

CONTESTO AREALE DI RIFERIMENTO

Relazione degli edifici
con il contesto fluviale:

-

ARCHITETTURE PECULIARI PER LA LORO RELAZIONE FUNZIONALE CON L’ACQUA

Caratteristiche edilizie
inerenti l’uso dell’acqua:

-

Stato attuale:

Buono

Restauri e compromissioni
significative:

Non conosciuti

Categoria/parole chiave

Luoghi della Grande Guerra

Fonti:

Edite

Archivi:

Ufficio Tecnico Comune di Quero

Bibliografia:

M. Nilandi – G. Sogne, Esame del Corso di Rilievo a.a. 1997-98 - Prof. T. Cigni, Belluno
Depliant informativo reperito in Sacrario, pubblicato da Il Volksbund Deutsche Kriegsgraberfursorge e. V., pagg. 21-22;
www.cimeetrincee.it/sacrari
www.frontedolomitico.it/iluoghidellamemoria
www.volksbund.de

Descrizione dell’opera/
sito/manufatto

Nel cimitero riposano le spoglie di 229 soldati, appartenenti al Corpo Alpino Germanico, e di 3232 soldati austroungarici. Il monumento fu costruito dal ’36 al ’39 interamente con blocchi di porfido provenienti dal Passo Rolle. Il progetto fu realizzato dall’architetto Robert Tischler (capo della sezione cimiteri e sacrari militari), in collaborazione con il Bundesbauleitung di Monaco. Fu ufficialmente inaugurato il 25 maggio 1939.
Dalla casa del custode si percorre a piedi un sentiero che attraverso il frutteto conduce sul colle e qui sale su pendii erbosi fino all’ingresso del mausoleo. Tramite la scalinata si accede al lungo vestibolo della Sala d’Onore. Le pareti sono rivestite di tufo della Carnia, il pavimento è costituito da lastre di porfido (nella Sala d’Onore sono di marmo rosso) lunghe 40 cm messe in posa in verticale. Al termine del vestibolo si trova la Croce Nera Austriaca, emblema dell’Onorcaduti dell’Austria. A metà del vestibolo tramite tre porte, si accede al punto centrale del cimitero. Davanti al visitatore si trova l’altare, un blocco unico di granito nero svedese, su cui sono collocati i libri contenenti degli 865 caduti noti ed i luoghi da cui provengono le salme. La Sala d’Onore prende luce da un’unica apertura circolare nella volta: l’ambiente è lasciato volutamente in ombra perché chi entra si debba soffermare prima di poter cogliere tutti i particolari. Oltre la parete di fronte all’ingresso, all’altezza dello sguardo dei visitatori, si trovano le spoglie dei 3461 caduti, sepolte nello stesso luogo senza alcuna distinzione. Infatti così ricordano le parole dei 12 soldati raffigurati nei mosaici alle pareti “Stavamo insieme nei ranghi schierati, stavamo insieme in vita. Perciò uguale croce ed uguale onore furono a noi dati sulla tomba. Ora ci riposiamo dall’infuocata lotta, e consolati aspettiamo l’eternità.”
(tratto da: www.cimeetrincee.it/sacrari; www.frontedolomitico.it/ i luoghi della memoria;
www.volksbund.de; archh. Nilandi-Sogne)

Descrizione del contesto
di riferimento:

Il monumento sorge sul Col Maor, colle di Quero proteso sul Piave, nel punto in cui il fiume lascia le montagne bellunesi per distendersi nella pianura trevigiana.
Dalla Via Roma si procede per via Giovanni XXIII, fino a quando la strada non termina in un parcheggio. Lasciata la macchina, si procede a piedi lungo un sentiero nel verde che conduce alle scalinate di ingresso del Monumento.

Descrizione altre attrattive
(paesaggi e luoghi d’acqua,
prodotti tipici locali e servizi
turistici aggiuntivi)

In località San Valentino è presente una porzione di strada di epoca romana adiacente al Torrente Tegorzo.

Commenti/note

Nel Cimitero di Quero (lungo la strada) merita una meditazione la Tomba Lazzari (1960), progetto del Maestro Carlo Scarpa.

Compilatore della scheda

Arianna Guadagnin