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Sito n. Descrizione Località file PDF
60 Museo degli Zattieri del Piave Belluno  
Siti Etnografici (SE) (vedi scheda n. 28)  
   
  Il Museo degli zattieri del Piave. Fonte: http://www.museozattieri.it/Ita/Home/index6113.html?IDCanale=3  

  • Dati identificativi
  • Allestimento
  • Tema dell'acqua
  • Stato di conservazione
  • Riferimenti
  • Descrizione

Nome dell’opera/ manufatto

Museo degli Zattieri del Piave

Tipo edilizio:

Edificio pubblico

Localizzazione (Comune, Prov):

Via Gianni D’Incà, 1 Castellavazzo (loc. Codissago), BL, Italia

Coordinate GIS:

Coordinate (tipologia Gauss Boaga): X: 1755117 - Y: 5130263

Anno di inaugurazione:

2004

Progetto museologico:

Giuseppe Sebesta

Committenza:

Comunità locale

Destinazione originaria:

Scuola elementare, nel 1982 primo allestimento temporaneo sul tema; nel 1984 primo allestimento permanente nel seminterrato della scuola.

Destinazione attuale:

Museo

Accessibilità:

Ingresso a pagamento
Dal 1 giugno al 30 settembre:
tutti i giorni escluso il lunedi dalle 9,00 alle 12,00 e dalle 15,00 alle 18,00.
Dal 1 ottobre al 30 novembre e dal 1 marzo al 30 maggio:
il sabato e la domenica dalle 10,00 alle 12,00 e dalle 15,00 alle 18,00.
Tutti gli altri giorni dell'anno per singoli e gruppi, soprattutto per le scuole, è possibile la visita con guida prenotando ai seguenti recapiti:
tel. 0437.771057 - 0437.771014 - 0437.771239

Contatto per la visita:

Email: rdarif@tin.it
Conservatore: Franco Da Rif
Direttrice: Olivier Cosetta

Allestimento:

Tematico

Sezioni:

Allestimento articolato in tematiche in 10 sale d'esposizione
- Sala I-II-III - Archeologia della zattera e sviluppi successivi del taglio, e della lavorazione del legname.
- Sala IV - V - Il trasporto del legname fino al fiume.
- Sala VI VII - La fluitazione del legname sui fiumi.
- Sala VIII - Le segherie.
- Sala IX - La costruzione delle zattere.
- Sala X - Le navigazione delle zattere sul Piave e sui fiumi d'Europa.

Davanti al museo è stata ricostruita un’antica segheria alla veneziana recuperata a Pieve di Cadore

Attività:

Visite guidate; Attività didattiche; Conferenze

Altri servizi

- Biblioteca
- Schedario dei materiali
- Fototeca
- Videoteca
- Sala per proiezioni

ALLESTIMENTI E OGGETTI LEGATI AL TEMA DELL’ACQUA

Oggetti legati al tema dell’acqua

Nel Museo degli zattieri del Piave si trovano preziose testimonianze sulla fluitazione del legname lungo il Piave e sull'attività dei zatèr e dei menadàs.  Da segnalare i modellini delle zattere, anche di altri paesi d'Europa: quella classica a cinque copule detta zata, il modello del raso, che poteva raggiungere la lunghezza di 35 metri ed era costruito da tronchi destinati ad alberature per le navi; la zattera che veniva usata nei fiumi austriaci dagli stessi zattieri di Codissago; una zattera catalana usata sui fiumi dei Pirenei; un modello di zattera proveniente dalla regione spagnola di Navarra.
E’ inoltre presente un modellino del cidolo di Perarolo, del battipalo usato per conficcare i tronchi nel greto dei Piave. Il museo possiede inoltre una slitta per il trasporto dei tronchi che veniva trainata con i cavalli e un modello di teleferica. Nelle sezioni espositive si possono vedere gli strumenti per allestire le zattere e gli anger/landier, lunghe pertiche uncinate con cui si spostavano i tronchi nell'acqua.
All'esterno dell'edificio è stata ricostruita una sega alla veneziana del secolo XIX, proveniente dal Cadore.
Nel museo è conservato un dipinto ex voto originale del 1834 che illustra l’episodio di un incidente di due zattere e la conseguente richiesta d’aiuto alla Madonna. Sono inoltre presenti altre copie di ex voto di dipinti inerenti al tema.

Stato attuale:

Buono

Restauri e compromissioni
significative:

Non rilevanti

Categoria/parole chiave

Zattieri / Menadàs / Museo etnografico

Fonti:

Edite, orali, web

Archivi:

-

Bibliografia:

I. Feltrin, La via del Piave. Lungo il fiume tra natura, arte e storia, Camillo Pavan editore, Treviso 2000
M. Mazza, Perarolo di Cadore: Dal Cinquecento al Museo del Cidolo e del Legname in Lungo le vie di Tiziano, Skira editore, Milano 2007
D. Perco, Zattere e zattieri e menadàs. La fluitazione del legname lungo il Piave, Castellavazzo 1988
DVD e fascicolo realizzato dalla Comunità Montana Cadore Longaronese, Zoldo Zattere e zattieri. Dalla produzione alla promozione, 2003
www.museozattieri.it

Descrizione dell’opera/
sito/manufatto

Il Museo intende illustrare tutti gli aspetti riguardanti il trasferimento di grandi quantità di legname, fatto fluitare, prima liberamente e poi legato in zattere, dalle vallate della provincia di Belluno verso la pianura veneta e soprattutto verso Venezia, lungo quella che era allora la via maestra per il trasporto, il fiume Piave. Venezia appoggia le sue fondamenta su milioni di tronchi infissi sul fondo della laguna, provenienti in gran parte dai boschi del Bellunese. Artefici di questo gigantesco trasferimento (circa 350.000 tronchi all'anno), i menadàs e gli zattieri.
Le vicende umane testimoniate riguardano un periodo che va dall'età romana all'avvento della società industriale, che ha trasformato i modi di vivere che si erano consolidati per secoli senza sostanziali cambiamenti.
L’esposizione si articola su tre piani: al piano seminterrato si possono visitare tre sale sul tema della zattera nella preistoria, nella letteratura antica e nel medioevo. Interessante la sezione archeologica, che intende illustrare l'evoluzione dell'uomo nella creazione e nell'uso degli attrezzi per il taglio delle piante e la loro utilizzazione, e una ricerca sulle origini dell'utilizzazione della zattera da parte dell'uomo.
Al piano terra altre tre sale testimoniano la coltivazione e il taglio del bosco, i sistemi di esbosco del legname e i sistemi di trasferimento al fiume. Le collezioni sono costituite da una raccolta completa delle attrezzature che un tempo servivano al taglio, trasporto, fluitazione fino alle segherie, segagione del legname e successiva costruzione delle zattere. In particolare, oltre agli attrezzi usati un tempo dai boscaioli, dai carradori, dai menadàs, dai segantini e dagli zattieri, il museo possiede una slitta per il trasporto dei tronchi, modelli delle risine e numerosi modelli di zattere del Piave fra cui il "raso", zattera costituita da alberature delle navi.
Tra il piano terra e il primo piano si documenta la fluitazione del legname e le opere utilizzate per controllarla fino alle grandi segherie (stue e cidoli).
Infine al primo piano sono raccolte le testimonianze sui grandi impianti di segheria alla veneziana sul Piave, da Perarolo di Cadore a Longarone, e sul Cordevole, sulle zattere del Piave, sui materiali trasportati e loro provenienza (il legno, la pietra lavorata, le mole per affilare le spade, la carbonella, i minerali lavorati e in pani, l'acido solforico e ogni prodotto della montagna che serviva alle città della pianura veneta e a Venezia), l'utilizzazione del legname e infine sulla tradizione dello zatteraggio negli altri fiumi europei. E’ riportata infatti una serie di modelli di zattere dei fiumi Pirenaici, delle alpi francesi, della Foresta Nera e di Turingia, dei fiumi austriaci e una descrizione dei percorsi delle zattere per raggiungere i grandi porti dell'Europa dove si costruivano le flotte navali che hanno navigato su tutti i mari del mondo.
Una antica segheria alla veneziana ricostruita sul piazzale del museo completa il quadro.

Descrizione del contesto
di riferimento:

Il museo si trova a Codissago, frazione di Castellavazzo in provincia di Belluno, un piccolo paese sulla sponda sinistra del Piave, abitato, fino a qualche anno dopo la prima guerra mondiale, dai costruttori e conduttori delle grandi zattere che scendevano il fiume Piave per alimentare Venezia.
Esso è stato realizzato dai nipoti e pronipoti degli antichi zattieri, per non dimenticare la grande opera svolta per secoli dai loro avi sul fiume, e che, unici in Italia, non hanno dimenticato l'antica tecnica usata per legare i tronchi e formare grandi zattere.

Descrizione altre attrattive
(paesaggi e luoghi d’acqua,
prodotti tipici locali e servizi
turistici aggiuntivi)

Merita una visita Castellavazzo, paese di pietra che si affaccia sul Piave, i cui scalpellini raggiunsero un grado di abilità manuale tale da diventare dei veri scultori. I loro manufatti e il materiale grezzo venivano trasportati lungo il fiume attraverso le zattere. L’attività estrattiva e di lavorazione della pietra è testimoniata nel Museo della pietra e degli scalpellini di Castellavazzo. Sono presenti attrezzi utilizzati nelle cave locali per estrarre e spostare i blocchi, strumenti impiegati nelle botteghe per lavorare e sagomare le pietre, manufatti lapidei di uso comune, fregi e mascheroni appartenenti ad antiche sculture.

Commenti/note

Nel sito del museo, ampio spazio è dato alle zattere della Drava.
Il museo è anche sede del Centro studi sulla Zattera, che promuove la ricerca sullo zatteraggio in ambito italiano e internazionale, indagando, in particolare, analoghe esperienze legate ai fiumi austriaci, tedeschi, francesi e spagnoli.

Compilatore della scheda

Francesca Barp