| Sito n. | Descrizione | Località | file PDF | 
| 85 | Il Cementificio di Castellavazzo | Sedico | |
| Archeologia Industriale (AI) | (vedi scheda n. 26) | ||
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| Veduta del cementificio di Castellavazzo. Foto: R.Marini, Archivio Studio Associato Virginia | 
- Dati identificativi
 - Struttura edilizia
 - Architettura interna
 - Stato di conservazione
 - Riferimenti
 - Descrizione
 
Nome dell’opera/manufatto  | 
              Il cementificio di Castellavazzo  | 
            
Tipo edilizio:  | 
              Stabilimento per la produzione di cemento  | 
            
Localizzazione (Comune, Prov):  | 
              Castellavazzo, BL, Italia  | 
            
Coordinate GIS:  | 
              Coordinate (tipologia Gauss Boaga): X: 1754932 - Y: 5131515  | 
            
Anno di realizzazione:  | 
              1912  | 
            
Progettista:  | 
              Anonimo/Non conosciuto  | 
            
Committenza:  | 
              Società “Calce Bellunese”, Belluno  | 
            
Destinazione originaria:  | 
              Complesso industriale per la produzione di cemento  | 
            
Destinazione attuale:  | 
              In disuso  | 
            
Accessibilità:  | 
              Di proprietà privata. Facilmente accessibile, a nord dell’abitato di Castellavazzo. Deviazione dalla SS. 51 in prossimità della stazione ferroviaria di Castellavazzo e della galleria sulla stessa sottopassante l’abitato di Castellavazzo in località “Le Vare”. L’imponente struttura è ben visibile da tutte le angolazioni.  | 
            
Contatto per la visita:  | 
              Per maggiori informazioni sul sito:  | 
            
Pianta  | 
              Pianta irregolare, sviluppato su più livelli e in tempi successivi  | 
            
Tecnica Muraria  | 
              Calcestruzzo armato  | 
            
Solai  | 
              Calcestruzzo  | 
            
Coperture  | 
              A terrazza in calcestruzzo, a volta in calcestruzzo e a falde (probabilmente in travature lignee)  | 
            
Pavimenti  | 
              Calcestruzzo  | 
            
Scale  | 
              A rampa in calcestruzzo percorrenti tutte le altezze del manufatto  | 
            
Arredi interni  | 
              Asportati in fase di dismissione  | 
            
Decorazioni  | 
              Motivi ornamentali stampati in cemento ornano la parte padronale dello stabilimento  | 
            
Stato attuale:  | 
              In sufficiente stato di conservazione  | 
            
Restauri e compromissioni  | 
              Alla dismissione sono stati asportati i macchinari e tutte le sovrastrutture ritenute di una qualche utilità. Il complesso si presenta in modo interessante seppur spoglio.  | 
            
Categoria/parole chiave  | 
              Cementificio /Usi industriali dell’acqua  | 
            
Fonti:  | 
              Inedite  | 
            
Archivi:  | 
              -  | 
            
Bibliografia:  | 
              Le notizie utilizzate per compilare la presente scheda sono tratte da ricerche personali del compilatore su materiale vario comprendente itinerari di visita a siti industriali.  | 
            
Descrizione dell’opera/  | 
              Lo stabilimento si trova a nord dell’ abitato di Castellavazzo, ai margini della tratta ferroviaria Ponte nelle Alpi – Calalzo. Attualmente inattivo, il cementificio di Castellavazzo utilizzò, nel periodo produttivo (1912-1978) più siti estrattivi di marna e calcare da cemento dislocati nel territorio comunale, di cui rimangono tutt’ ora le testimonianze.  | 
            
Descrizione del contesto   | 
              Il cementificio sorge sulla destra orografica del Piave  | 
            
Descrizione altre   attrattive  | 
              La torre della Gardona, rimanenze dell’antico castello e punto di osservazione/difesa posto all’ estremo nord della contea di Belluno. I resti di tale manufatto, riconducibile al XI secolo sono facilmente raggiungibili oltrepassando il cementificio sulla strada che dal centro di Castellavazzo porta al sito industriale  | 
            
Commenti/note  | 
              |
Compilatore della scheda  | 
              Francesco Antoniol  | 
            

