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Sito n. Descrizione Località file PDF
117 Vincheto di  Cellarda Feltre  
Siti Interesse Naturalistico (SIN) (vedi scheda n. 77)  
   
  Veduta di Vincheto di Cellarda (Feltre) (Foto: www.dolomitipark.it)  

  • Dati identificativi
  • Estensione sito
  • Qualità e valori
  • Stato di conservazione
  • Riferimenti
  • Descrizione

Nome del sito/manufatto

Riserva naturale di popolazioni vegetali e animali Vincheto di Cellarda

Tipo sito:

L'area protetta è pressoché pianeggiante, situata sulla riva destra del fiume Piave, un tempo l'occupava con le ramificazioni dall'antico alveo. Si tratta un ambiente umido circondato da riali e corpi d’acqua. Fin dalla fine delle grandi glaciazioni l'accumulo di materiale grossolanamente ghiaioso evita l'invasione dell'acqua di piena e permette il deposito di terreno alluvionale e humus vegetale e l'insediamento di una ricca flora: dalle piante pioniere fino al bosco di conifere. Si tratta di un biotopo di valore internazionale particolarmente adatto al rifugio ed alla nidificazione di una ricca e svariata avifauna acquatica. Si contano solo per questi animali  per lo meno 47 specie. La zona umida è posta su un'area pianeggiante alle pendici dei monti Garda, Miesna e Tomatico. La falda freatica è molto superficiale, il che permette l'esistenza perenne di numerosi specchi e corsi d'acqua, di cui alcuni artificiali. Il fiume Piave, in questo tratto, ha una pendenza ridotta e ciò dà luogo alla sua dispersione in numerosi rami laterali che, insieme con i canali di risorgiva e con alcune altre zone umide, contribuiscono a rendere quanto mai articolata l’idrografia della zona.

Localizzazione (Comune, Prov):

Fraz. Cellarda del comune di Feltre, BL, Italia

Coordinate GIS:

Coordinate (tipologia Gauss Boaga): X: 1730671 - Y: 510071  

Anno di
realizzazione/istituzione:

- Istituita con D.M. 28 dicembre 1971 come riserva statale;
- Istituita nel 1998 come zona umida di importanza internazionale Ramsar;
- Istituito nel 2003 in quanto zona a protezione speciale (ZPS).

Responsabile per la gestione:

Ufficio Territoriale per la Biodiversità  del Corpo Forestale dello Stato di Belluno

Istituto di riferimento:

Regione Veneto, Provincia di Belluno

Destinazione originaria:

Azienda di Stato per le Foreste Demaniali. All’interno della Riserva Naturale Vincheto di Cellarda si trovava in passato una produzione vivaistica di conifere, in particolare di Picea abies

Destinazione attuale:

- Riserva Naturale Statale del Vincheto di Cellarda;
- Zona protezione speciale (ZPS) della Rete Natura 2000  IT 3230032;
- Area di tutela paesaggistica a interesse regionale ma di competenza degli enti locali;
- Zona riconosciuta internazionalmente  dalla convenzione Ramsar.

Accessibilità:

Provenendo dal Trevigiano, per la statale Feltrina, la località si trova a qualche chilometro prima di arrivare a Feltre. Ad Anzù, proprio sotto la chiusa del santuario dei SS. Vittore e Corona, si prende la strada verso destra, indicazioni, che conduce a Cellarda e Villapaiera.

Contatto per la visita:

Telefono 0439 89520. Ingresso gratuito; aperto tutto l'anno con orari: lunedì, martedì chiuso; altri feriali dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 17.00; domenica dalle 10.00 alle 17.00..

Superficie

92 ettari

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Qualità delle acque

Numerosi sono i rami fossili del fiume a formare piccole paludi, stagni e torrentelli alimentati da risorgive o fontanazzi. L'ambiente umido è di straordinario interesse per le specie presenti.

Valori ambientali e paesaggistici

Nell’area si riscontra principalmente una vegetazione igrofila perilacustre, poiché la falda freatica, essendo molto superficiale, provoca nei punti di affioramento piccoli specchi d’acqua perenni che contribuiscono a sostenere comunità idrolitiche natanti ed elofitiche, fragmiteti, magnocariceti, cespuglieti igrofili  oltre che a Salix cinerea, alneti di ontano bianco, prati pingui sfalciati, arbusteti xerofili a olivello spinoso.
Si susseguono nell’area differenti tipologie ambientali che consentono una grande differenziazione di habitat anche in brevi distanze, in sintesi le principali caratteristiche ambientali della zona sono riconducibili a:
- Torbiere, Stagni, Paludi, Vegetazione di cinta;
- Praterie aride, Steppe;
- Praterie umide, Praterie di mesofite;
- Foreste di caducifoglie;
- Foreste miste;
- Brughiere, Boscaglie, Macchia, Garighe, Friganee;
Questo intreccio di ambienti consente una popolazione di forme di vita molto interessante e varia poiché sono molteplici le nicchie ecologiche.
Considerando la fauna del posto un ruolo importante è svolto dagli uccelli che frequentano il vincheto, tra i quali ricordiamo l'Airone cenerino, il Germano reale, l'Alzavola, la Poiana, la Quaglia, il Colombaccio, il Cuculo, la Succiacapre, l'Upupa, la Civetta, il Martin pescatore, il Picchio verde, il Picchio rosso maggiore, il Torcicollo, l'Averla piccola, il Rigogolo, il Picchio muratore, l'Assiolo e l'Allocco. Sono presenti anche vari rettili: Natrice dal collare (Natrix natrix) e tassellata (Natrix tessellata), Saettone (Elaphe longissima), Biacco (Coluber viridiflavus), Ramarro occidentale (Lacerta bilineata). Vi sono poi il tritone punteggiato meridionale, il Rospo smeraldino, l'ululone dal ventre giallo, la raganella italiana, la salamandra pezzata, il Rospo comune e la Rana agile..
Tra i mammiferi, di pregio è la presenza dell’Arvicola d’acqua (Arvicola sapidus). Nelle acque nuotano alcuni pesci: Trota fario (Salmo trutta trutta), Anguilla (Anguilla anguilla), Barbo comune (Barbus plebeius) e Cavedano (Leuciscus cephalus).
Un'altra caratteristica del sito è la presenza del capriolo che a differenza di altri ungulati si trova in libertà nell’area; tra gli altri mammiferi, troviamo il tasso, la donnola,  la volpe, la lepre comune, lo scoiattolo, il ghiro.

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Stato attuale:

Buono

Restauri e compromissioni
significative:

La Riserva del Vincheto assicura il mantenimento di lembi integri di foresta e l’integrazione tra le varie zone del Piave assumendo un ruolo di primaria importanza.

Vulnerabilità:

Attività antropiche legate alla regimazione fluviale, agli scarichi abusivi e all’abbandono di rifiuti.

Categoria/parole chiave

Risorgive /Riserva biogenetica /Ecosistemi acquatici /Area protetta

Fonti:

Provincia di Belluno “Servizio Caccia e Pesca e Risorse Idriche” / Regione Veneto.

Archivi:

Biblioteca Civica di Belluno

Bibliografia:

Sito dolomiti park, www.dolomitipark.it;
Comune di Feltre, www.comune.feltre.bl.it;
Scheda Natura 2000  IT 3230032;
Piano stralcio per la sicurezza idraulica del Piave, Autorità di bacino;
Cova, A. Merli, M. Pavan – Prime ricerche sulla fauna dei vertebrati della riserva naturale di popolamento animale e vegetale Vincheto di Cellarda  Ministero Agricultura e Foreste, Roma;
Enzo Gatti – Ricerche sull’entomofauna della riserva naturale Vincheto di   - Ministero Agricultura e Foreste, Roma;
Sito Provincia di Belluno, www.provincia.belluno.it;
Sito corpo forestale dello stato,  http://www.corpoforestale.it;
Sito Ramsar www.ramsar.org.

Descrizione dell’opera/
sito/manufatto

La denominazione dell'area: "Vincheto di Cellarda" trae origine dall'abitato di  Cellarda (in provincia di Belluno) e dal fatto che nei secoli passati, la zona era chiamata Salét, in riferimento alla grande quantità di salici che vi crescevano. Nel 1881 fu data in gestione al Corpo Forestale dello Stato che, dal 1901, la adibì a vincheto, ovvero a coltivazione di vinchi per la produzione di vimini. È divenuta riserva naturale con una serie di decreti ministeriali degli anni settanta.
La Riserva occupa un'area pianeggiante, un tempo occupata dall’antico letto del fiume Piave. I terreni hanno la medesima origine alluvionale e si diversificano per la fase evolutiva in cui si trovano. L'area può essere considerata un importante esempio di ecosistema  di zona umida  e al suo interno sono ben rappresentate le comunità vegetali e animali tipiche di questo particolare ambiente. Numerose ricerche effettuate nel passato hanno permesso di accertare l’interesse ambientale di una zona che, anche allo sguardo di un visitatore inesperto, risulta ricca di pregi.

Descrizione del contesto
di riferimento:

Il territorio dell’area del vincheto si trova nel feltrino che comprende la parte occidentale della valle del Piave che con pendii si salda alle pendici delle montagne. L’area SIC  invece è ben più ampia e si spinge sull’altra sponda del Piave fino a comprendere il Lago di Busche e giungendo nei territori del comune di Santa Giustina. Lungo la valle del Piave si susseguono interessanti formazioni boschive che fungono da corridoio ecologico oltre che migliorare il paesaggio già degno di nota. Nei dintorni si ritrova il biotopo delle risorgive del rio Cellarda di notevole interesse perché è possibile osservare anche qui uccelli acquatici migratori o nidificanti. Proseguendo verso Busche si incontra un ulteriore biotopo quello della Rocchetta del Miesna. Ciò dimostra una eccezionale qualità ambientale e una notevole connettività biologica dell’area.

Descrizione altre attrattive
(paesaggi e luoghi d’acqua,
prodotti tipici locali e servizi
turistici aggiuntivi)

All’interno del sito si trovano  grandi recinti per gli animali  e vi è una casa per i visitatori con aule didattiche, delle costruzioni adibite a fattoria, vasche per l'allevamento di pesci, numerose aree attrezzate per pic-nic  ed il centro dispone di sale didattiche e per conferenze.
Nella Riserva vengono allevati in cattività cervi, daini e mufloni. Ovunque nel sito sono presenti pannelli divulgativi molto interessanti e ben mantenuti, per la didattica del parco.  Sono praticate attività di educazione ambientale mediante visite guidate, e attività di ricerca volte a incrementare lo stato delle conoscenze della riserva. All'interno del Vincheto vengono praticate alcune attività come l'itticoltura, che si propone di allevare specie autoctone destinate al ripopolamento, l'apicoltura per scopi didattici ed educativi e l'equitazione.  La frazione di  dista 6,71 chilometri dal comune di Feltre che è un comune di 20.765 abitanti. Poco lontano,  circa  2 km sulle pendici dello stesso monte Miesna, si trova il Santuario dei Santi Vittore e Corona, protettori della Città di Feltre. Si tratta del più importante centro religioso del Feltrino risalente al XI secolo. In passato l’area era soggetta alle tradizionali pratiche agronomiche ed il rio forniva energia idraulica ad alcuni opifici. Dal Santuario si può inoltre percorrere l'interessante Sentiero natura San Vittore. Escursioni sono possibili sia a Feltre che negli innumerevoli piccoli insediamenti dell’area.

Commenti/note

Lungo la riserva si snoda una rete di sentieri che permette di visitare l'intera area e di prendere contatto con la fauna tramite la presenza di ungulati e rapaci ospitati all'interno di alcuni recinti.

Compilatore della scheda

Mauro Nicoletti / Marco Abordi