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Sito n. Descrizione Località file PDF
157 Formazione geologica da ghiacciaio (escher) Ponte nelle Alpi  
Siti Interesse Naturalistico (SIN) (vedi scheda n. 44)  
   
  Veduta della formazione geologica. Foto: Archivio Terra srl  

  • Dati identificativi
  • Estensione sito
  • Qualità acque e bosco
  • Stato di conservazione
  • Riferimenti
  • Descrizione

Nome del sito/manufatto

Bagni di Formazione geologica da ghiacciaio (Escher) presso Padola/sito

Tipologia sito:

Profonda forra  di origine glaciale in prossimità di Ponte nelle Alpi. Ambiente fluviale seminaturale, dove il Piave presenta caratteri di buona naturalità ed elevato pregio paesaggistico.

Localizzazione (Comune, Prov):

Comune di ponte nelle Alpi, BL, Italia

Coordinate GIS:

Coordinate (tipologia Gauss Boaga): X: 1753234 - Y: 5118444

Anno di realizzazione:

Sito geomorfologico di antica formazione

Responsabile per la gestione:

Provincia di Belluno, Genio Civile Regionale, Comune di Belluno

Istituto di riferimento:

Provincia di Belluno, Genio Civile Regionale, Comune di Belluno

Destinazione originaria:

Area di pertinenza fluviale del Demanio Idrico

Destinazione attuale:

Area di pertinenza fluviale del Demanio Idrico

Accessibilità:

Ponte nelle Alpi è di facile accesso, infatti il paese si trova immediatamente al termine dell’autostrada A27, prima uscita dopo il casello, immediatamente dopo una galleria. Il sito è raggiungibile dalla golena del fiume a valle delle forra oppure e visionabile del ponte, che però è molto stretto e senza sapzi pedonali, quindi pericoloso. Dalla stazione ferroviaria di Ponte nelle Alpi attraverso via dei Zattieri e via Mangiarotti.

Contatto per la visita:

Libero accesso

Superficie

Geosito localizzato

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Qualità della acque:

Le acque del Piave in questa area sono di sicuro interesse per la pesca, ricche di vari esemplari.
La qualità e la quantità delle acque è influenzata dalle attività antropiche a monte, ma comunque si mantengono su un livello discreto.

Copertura vegetale:

Pareti eccessivamente ripide per ospitare vegetazione

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Stato attuale:

Buono

Restauri e compromissioni
significative:

Nessuna

Vulnerabilità:

Attività antropiche legate alla regimazione fluviale, agli scarichi abusivi e all’abbandono di rifiuti

Categoria/parole chiave

Formazione Escher /Geosito /Ecosistemi acquatici

Fonti:

Provincia di Belluno / Regione Veneto

Archivi:

Ufficio risorse idriche Provincia di Belluno, Fondazione Angelini

Bibliografia:

ARPAV, Relazione annuale sulla qualità delle acque in provincia di Belluno, rapporto sullo stato dell’ ambiente provincia di Belluno
N. Surian, G.B. Pellegrini, D. Albanese, R. Bertoldi, La deglaciazione alpina nel Vallone Bellunese, Alpi Meridionali Orientali, in Geografia Fisica e Dianmica Quaternaria, supp. VII, 2005
N. Surian, G.B. Pellegrini, Paraglacial sedimentation in the Piave valley (Eastern Alps, Italy) an example of fluvial processes conditionated by glaciation, in Geografia Fiscia e Dimanica Quaternaria, 2000
www.provincia.belluno.it

Descrizione dell’opera/
sito/manufatto

Area di interesse geologico presso l’ansa fluviale a Ponte nelle Alpi, ossia un notevole affioramento roccioso (scaglia rossa e altre formazioni geologiche) che funge da “soglia naturale del fiume”. Si tratta di un’area gradevole, caratterizzata da acqua più tumultuosa. La presenza di numerosi massi affioranti permette un avvicinamento più facile all’acqua.

Descrizione del contesto
di riferimento:

Le città di Belluno e Ponte nelle Alpi sono a ridosso del fiume, che in entrambi i casi lambisce l’agglomerato urbano mantenendolo in destra idrografica. Anche il paese di Soverzene è lambito dal Piave, ma in sinistra idrografica. Belluno, Ponte nelle Alpi e Soverzene sono ad una quota altimetrica decisamente maggiore rispetto al fiume (dell’ordine di alcune decine di metri).

Descrizione altre attrattive
(paesaggi e luoghi d’acqua,
prodotti tipici locali e servizi
turistici aggiuntivi)

In prossimità del sito , poco più a monte, durante il conflitto mondiale, vi era un importante sito di attraversamento-guado del fiume.
In prossimità del sito si trova anche Soverzene, piccolo centro abitato tra il monte e il Piave dove, imponente, si presenta la centrale scavata nella roccia che è uno dei più importanti complessi idroelettrici italiani.
Posto poco più a nord di Puos, il comune di Pieve d'Alpago sorge ai piedi del M. Dolada (1938 m.). Abitato sin dall'antichità, come testimoniano i preziosi reperti archeologici d'età paleoveneta venuti alla luce a Quers e a Plois, il suo territorio è sempre stato sede di presidio per l'ottima visuale che offre sull'area lacustre di S. Croce e sulla vicina foresta del Cansiglio. A testimonianza del suo passato, oltre alle caratteristiche costruzioni in pietra con tetto a gradoni tipiche dell'area alpagota, sono ancora conservati in pieno centro città due illustri edifici: l'antica parrocchiale di S.Maria (purtroppo più volte rimaneggiata) e la villa Falìn (XVII-XVIII secolo).

Commenti/note

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Compilatore della scheda

Nicoletti / Abordi / Cassol