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Sito n. Descrizione Località file PDF
158 Val Canzoi Cesiomaggiore  
Siti Interesse Naturalistico (SIN) - Siti Etnografici (SE) (vedi scheda n. 70)  
Vista sul lago della Stua. Fonte: www.magicoveneto.it Torrente Caorame. Fonte: www.magicoveneto.it Sorgenti del Caorame. Fonte: www.magicoveneto.it

  • Dati identificativi
  • Estensione sito
  • Qualità acque e bosco
  • Stato di conservazione
  • Riferimenti
  • Descrizione

Nome del sito/manufatto

Val Canzoi

Tipologia sito:

La Val Canzoi è uno degli accessi privilegiati del parco delle Dolomiti e si estende alla destra e alla sinistra orografica del torrente Caorame dalla località Preton fino a Nord del Lago della Stua.

Localizzazione (Comune, Prov):

Cesiomaggiore, BL, Italia

Coordinate GIS:

Coordinate (tipologia Gauss Boaga): X: 1727056 - Y: 5110791

Anno di realizzazione:

Il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, al cui interno si trova la Val Canzoi, è stato istituito nel 1993

Responsabile per la gestione:

Il parco è gestito da un ente autonomo "Ente pubblico non economico", di cui alla L. 70/75, istituito con D.P.R. del 12 luglio 1993, così come previsto dalla L. 394/91. L’ente è sottoposto alla vigilanza del Ministero per l’Ambiente.

Istituto di riferimento:

Si può far riferimento al comune di Cesiomaggiore (BL)

Destinazione originaria:

La valle, molto antica, incide trasversalmente l'intera successione stratigrafica delle Dolomiti Bellunesi. Sono ancora visibili molti manufatti usati nei secoli scorsi per produrre la calce chiamati “Calchere”.

Destinazione attuale:

Oggi, persa la sua dimensione proto-industriale, la valle si contraddistingue per il suo vario paesaggio e per la naturalità e bellezza dei suoi sentieri

Accessibilità:

Libera. La valle è facilmente raggiungibile. Percorrendo la strada pedemontana Feltre - Belluno si seguono le indicazioni per Cesiomaggiore. Quando si incontrano dei cartelli che indicano il paese di Soranzen basta seguire le numerose indicazioni che indicano l’imbocco della. Si consiglia di percorrerla tutta e parcheggiare in uno dei numerosi posti adibiti dislocati lungo la valle in base ai siti o alle escursioni che si desiderano effettuare.

Contatto per la visita:

Non necessario. Si consiglia comunque di visitare il sito www.dolomitipark.it ricco di informazioni utili o di contattare il comune di Cesiomaggiore al numero 0439.438434 o al sito www.feltrino.bl.it

Superficie

Il parco delle Dolomiti Bellunesi si estende per 32.000 ettari nella provincia di Belluno e sono parzialmente compresi 15 comuni, tra i quali quello di Cesiomaggiore sul cui territorio si sviluppa la Val Canzoi.

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Qualità della acque:

Oltre al torrente Caorame che percorre tutta la valle e ne incide e caratterizza la conformazione, la particolarità del sito è quella di offrire una grande varietà di zone umide. Per esempio si può vedere la bella sorgente sita sulla destra orografica del Caorame poco prima del ponte “de Foran”, i laghetti di S. Eustachio, piccoli canali che scorrono nell’alveo del Caorame o nei boschi limitrofi, il tutto senza dimenticare ovviamente le acque cristalline del torrente principale e il lago artificiale della Stua.

Copertura vegetale:

Il paesaggio si distingue e si differenzia offrendo un’ampia gamma di specie vegetali: dai boschi submontani con carpino nero e faggio, ai versanti più aridi con pini silvestri alle aree prative fino agli affioramenti rocciosi e canaloni franosi colonizzati da piante pioniere.

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Stato attuale:

In ottimo stato nonostante, soprattutto nei mesi estivi, sia particolarmente frequentata.

Restauri e compromissioni
significative:

Sono stati eseguiti molti lavori per istituire aree attrezzate come il “percorso natura” e aree per picnic. Per quanto riguarda le “Calchere”, generalmente versano in cattivo stato di conservazione anche se alcune strutture sono state recuperate, per fini documentari e ad uso dimostrativo.

Vulnerabilità:

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Categoria/parole chiave

Torrente Caorame / Paesaggi scenici e naturali / Presenza di zone umide spettacolari

Fonti:

Edite

Archivi:

Centro Civiltà dell’Acqua
Centro Documentazione della Fondazione Benetton Studi Ricerche

Bibliografia:

AA. VV., Le vie dell’acqua. Alla scoperta di un territorio. Prealpi Bellunesi e Trevigiane, Provincia di Belluno, 2007
AA.VV., Il Piave, Cierre, Verona, 2000
www.dolomitipark.it
www.magicoveneto.it

Descrizione dell’opera/
sito/manufatto

La Val Canzoi si distingue per la qualità dei suoi ambienti naturali, arricchiti dalla presenza sobria di nicchie d’insediamento rurale e da innumerevoli tracce dell’attività antropica, passate e relativamente recenti. Passato l’abitato di Soranzen, all’entrata della valle c’è la caratteristica borgata di Montagne costituita da poche case costruite nella tipica struttura edilizia delle valli bellunesi. Proseguendo lungo il torrente Caorame ci si addentra nella valle passando a fianco ad alcuni alberghi, agriturismi e costruzioni, fino ad arrivare ad un pianoro alla cui sinistra c’è il ristorante “Orsèra”, nell'omonima conca: oggi il locale è dotato di nuove strutture ricettive, tra le quali il centro informativo e di accoglienza del Parco Nazionale delle Dolomiti. Poi la strada prosegue fino ad arrivare in località La Guarda dove è sita la piccola centrale idroelettrica della valle. Da qui parte un sentiero del CAI (n. 805) che sale verso il Passo Finestra. La strada asfaltata della Val Canzoi si ferma circa 500 metri dopo, a ridosso del lago artificiale del Stua dove è collocato un albergo. Da qui partono numerosi sentieri. Appena superato il lago della Stua, in sinistra orografica del Caorame, si può apprezzare un angolo molto bello, a pochi passi dalle acque scroscianti del torrente e nel contempo in mezzo al bosco di abeti e latifoglie. Gli itinerari che da qui si sviluppano sono diversi e hanno difficoltà variabili, quindi adattabili alle esigenze di qualsiasi visitatore. Per esempio la camminata per andare “Al Frassen”, un vecchio fabbricato rurale un tempo abitato, di proprietà dell'amministrazione ospedaliera di Feltre che sorge nel mezzo di una piccola conca erbosa, raggiungibile in meno di mezz'ora. Dal lago inoltre partono due sentieri CAI, entrambi assai impegnativi: il n.806 che porta alla casera Cimonega ed al bivacco Feltre-Bodo in oltre 4 ore di cammino, ed il n.802 che conduce ai Piani Eterni ed alle malghe Erera-Brendol (di cui si segnalano le stalle ad archi) in tre ore di ripida salita.

Descrizione del contesto
di riferimento:

La Val Canzoi è molto lunga e particolarmente spettacolare, s’insinua profondamente nel cuore del parco delle Dolomiti diventando una delle “porte” d’accesso migliori. La sua posizione la rende facilmente raggiungibile e meta prediletta per le escursioni soprattutto nei periodi estivi essendo a mezza via tra Feltre e Belluno. Numerose sono le occasioni per ammirare piante rare come la Silene di Veselskyi, l'Asplenio delle Dolomiti, la Lunaria, il Giglio dorato, la Campanella odorosa, il Veratro nero. I boschi di latifoglie offrono ospitalità a numerosissime specie di uccelli passeriformi, mentre i prati, soprattutto in primavera, sono frequentati dal capriolo e dal muflone.

Descrizione altre attrattive
(paesaggi e luoghi d’acqua,
prodotti tipici locali e servizi
turistici aggiuntivi)

Una delle caratteristiche della valle è quella di essere punteggiata da strutture usate fino agli anni ’50 del secolo scorso per fare la calce, dette “Calchere”. Queste strutture sono simili a forni circolari addossati al fianco della montagna, parzialmente interrati e completamente aperti in alto; presentano un'imboccatura quadrata in basso che serviva per introdurre la legna ed accendere il fuoco sui sassi che venivano posizionati all’interno. Un altro sito da segnalare è il Lago di Sant’Eustachio, formatosi in una depressione delimitata da una collinetta detritica sinuosa, costituita da depositi glaciali.
Parlando di sentieri sicuramente uno dei più curati e facili da percorrere è l’itinerario naturalistico “Sentieri Natura” che si sviluppa ad anello attorno al lago della Stua a quote relativamente modeste, adatto ad escursionisti non necessariamente esperti.  Il percorso è stato arricchito anche didatticamente da una decina di pannelli informativi disposti lungo il percorso, che illustrano i principali aspetti geologici, floreali e faunistici dell'area.

Commenti/note

I periodi consigliati per visitare la valle vanno da marzo ad ottobre anche perché nei mesi invernali la neve rende inaccessibili percorsi e sentieri. Tutte le informazioni utili, le escursioni e le mappe sono a disposizione sul sito www.dolomitipark.it o visitando il sito del comune di Cesiomaggiore.

Compilatore della scheda

Francesco Visentin