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Sito n. Descrizione Località file PDF
159 Valle San Martino Feltre  
Siti Interesse Naturalistico (SIN) (vedi scheda n. 71)  
 
Chiesetta di San Martino. Fonte: www.magicoveneto.it   “Calchera” in valle San Martino. Fonte: www.magicoveneto.it
 
Valle San Martino. Fonte: www.dolomitipark.it   Acque del torrente Stien. Fonte: www.google.it

  • Dati identificativi
  • Estensione sito
  • Qualità acque e bosco
  • Stato di conservazione
  • Riferimenti
  • Descrizione

Nome del sito/manufatto

Valle San Martino

Tipologia sito:

Valle San Martino si sviluppa sul fianco meridionale delle vette di Feltre

Localizzazione (Comune, Prov):

Località Vignui, nel comune di Feltre, BL, Italia

Coordinate GIS:

Coordinate (tipologia Gauss Boaga): X: 1724714 - Y: 5105984

Anno di realizzazione:

Il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, di cui fa parte anche Valle San Martino, è stato istituito nel 1993

Responsabile per la gestione:

Il parco è gestito da un ente autonomo "Ente pubblico non economico" con sede a Feltre, di cui alla L. 70/75, istituito con D.P.R. del 12 luglio 1993, così come previsto dalla L. 394/91. L’ente è sottoposto alla vigilanza del Ministero per l’Ambiente.

Istituto di riferimento:

Si può far riferimento al comune di Feltre (BL) e all’Ente Parco Dolomiti Bellunesi

Destinazione originaria:

Ambito vallivo caratterizzato dalla presenza del torrente Stien e da un bel paesaggio vegetale con una ricca fauna alpina. In passato c’erano alcune attività legate all’economia montana e boschiva.

Destinazione attuale:

Valle a pochi chilometri dalla città di Feltre, molto tranquilla e appartata che introduce al cuore del Parco delle Dolomiti Bellunesi.

Accessibilità:

Valle San Martino è facilmente raggiungibile da Feltre per la provinciale pedemontana in direzione di Cesiomaggiore. Poco dopo Foèn, attenzione alla segnaletica per Vignui verso sinistra. La ripida strada porta a Vignui (a quota 550 metri) e quindi all’ingresso della Valle. Da Feltre sono circa 6 chilometri.

Contatto per la visita:

Libera. Si consiglia di visitare il sito www.dolomitipark.it per avere delle informazioni generali o il sito del comune di Feltre (BL) www.comune.feltre.bl.it

Superficie

Il parco delle Dolomiti Bellunesi si estende per 32.000 ettari nella provincia di Belluno e sono parzialmente compresi 15 comuni, tra i quali quello di Feltre sul cui territorio si sviluppa la Valle San Martino.

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Qualità della acque:

La valle è caratterizzata dalle limpide acque del torrente Stien e dai suoi piccoli affluenti i quali alimentati da sorgenti carsiche drenano parte delle acque che s’infiltrano nell’altopiano delle Vette Feltrine.

Copertura vegetale:

Il paesaggio vegetale è caratterizzato prevalentemente da boschi e pareti boscose dove prevalgono le faggete sulla fascia montana e su quella submontana il carpino nero.

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Stato attuale:

L’ambiente in Valle San Martino, nonostante la relativa vicinanza a Feltre e alle vie di comunicazione è in ottimo stato soprattutto da quando è stato istituito l’Ente Parco delle Dolomiti Bellunesi.

Restauri e compromissioni
significative:

Sono in buona condizione anche la chiesetta di San Martino che si trova a pochi chilometri dal paesetto di Vignui e una grande “Calchera” situato a fondo valle.

Vulnerabilità:

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Categoria/parole chiave

Acque del torrente Stien / Paesaggi naturali / Escursionismo

Fonti:

Edite

Archivi:

Centro Civiltà dell’Acqua
Centro Documentazione della Fondazione Benetton Studi Ricerche

Bibliografia:

AA. VV., Le vie dell’acqua. Alla scoperta di un territorio. Prealpi Bellunesi e Trevigiane, Provincia di Belluno, 2007
AA.VV., Il Piave, Cierre, Verona, 2000
www.dolomitipark.it
www.magicoveneto.it

Descrizione dell’opera/
sito/manufatto

Le forme del paesaggio che maggiormente caratterizzano valle di San Martino sono: le valli glaciali (Scalón) che scendono dalle Vette Feltrine, i massi ciclopici depositati alla fine delle glaciazioni (Pian dei Violini) e la bella serie di marmitte di erosione, nel tratto superiore del torrente Stien. Tutta la vallata è incisa dalle acque fragorose e limpide del piccolo e impetuoso torrente. Uno dei percorsi che si può fare in questa zona parte idealmente dal piccolo centro abitato di Vegnui e introduce all’interno della valle da cui poi partono altri più impegnativi sentieri adatti ad escursionisti preparati. Da Vegnui si segue la stradina per valle San Martino, strettissima e quasi subito sterrata. La strada è aperta al traffico e anche se permette il passaggio di una sola auto alla volta s’incontrano pochissimi avventori. La stradina scende leggermente verso la valle inoltrandosi nel bosco e successivamente risale lungamente la valle finché non giunge alla bellissima e isolatissima chiesetta di San Martino. Da qui inizia la vera e propria passeggiata, anche se si consiglia di lasciare l’auto al paese di Vegnui e compiere questo primo tratto a piedi (poco meno di 5 chilometri). Superata la chiesetta si prosegue avvicinandosi più volte al torrente Stien fino a giungere ad un piccolo parcheggio da dove la strada è chiusa definitivamente al traffico automobilistico. Da qui si entra nel Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi e vi sono numerosi pannelli esplicativi e didattici curati dall’Ente del Parco. Il percorso completamente immerso nella natura è caratterizzato solo dal silenzio dei boschi e dallo scrosciare delle acque del torrente. Oltre ai pannelli gli unici segni antropici sono una caratteristica chiesetta a capanna, che funge quasi da riparo, e poco oltre una bellissima e grande “Calchera” ben conservata nella sua forma circolare addossata al fianco della montagna, parzialmente interrata e completamente aperta in alto. Queste strutture servivano per cuocere i sassi e produrre la calce viva. Se ne trovano molti esemplari nelle valli bellunesi come in Val Canzoi (vedi scheda 158). Poco dopo termina la stradina della passeggiata e si aprono i sentieri più impegnativi segnati dal CAI: il numero 812 piega a sinistra verso la Busa delle Vette ed il rifugio dal Piaz, il numero 816 punta a nord verso la Busa di Pietena e si collega alla grande traversata delle Vette Feltrine dal rifugio Boz al rifugio dal Piaz. Il numero 803 (che corrisponde alla passeggiata) va invece verso destra per risalire sino a Forc. Scarnia e, diventato 804, raggiungere il passo Finestra ed ancora il rifugio Boz.

Descrizione del contesto
di riferimento:

La val di San Martino, ora solitaria, è stata un’importante via di transito per le attività legate alla montagna e ai suoi boschi. Oggi si contraddistingue per l’amenità e naturalità sia della vegetazione sia della fauna alpina. A quote basse si possono incontrare il camoscio, l’aquila reale, il picchio nero, il francolino di monte, la Cinciarella e molti altri stupendi animali.

Descrizione altre attrattive
(paesaggi e luoghi d’acqua,
prodotti tipici locali e servizi
turistici aggiuntivi)

A poca distanza, circa un chilometro, dal paese di Vegnui, alla sinistra orografica del torrente Stien, si trova il bellissimo Castello di Lusa. Antica fortificazione medioevale, subì numerosi rimaneggiamenti nel corso del XVI secolo, diventando una tipica dimora rinascimentale abbandonando la sua antica funzione militare. La visita del Castello di Lusa è possibile solo su prenotazione e per gruppi di minimo 10 persone contattando il numero +39 347 6166330 dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 13.00.

Commenti/note

Il sentiero non è difficile e il tempo di percorrenza varia dalle 3 alle 4 ore, dipende da dove si decide di lasciare l’automobile. Si consigliano scarpe da trekking, un abbigliamento adeguato e di farlo tra marzo e novembre per evitare i periodi nei quali i sentieri e i versanti potrebbero essere innevati e quindi creare delle difficoltà.

Compilatore della scheda

Francesco Visentin