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Sito n. Descrizione Località file PDF
164 Risorgive di Breda/Candelù Breda di Piave - Maserada  
Siti Interesse Naturalistico (SIN) (vedi scheda n. 96)  
   
  Veduta della Risorgive di Breda/Candelù Fonte: www.comune.bredadipiave.tv.it  

  • Dati identificativi
  • Estensione sito
  • Qualità acque eambiente
  • Stato di conservazione
  • Riferimenti
  • Descrizione

Nome del sito/manufatto

Risorgive di Breda/Candelù

Tipologia sito:

Zona ricca di polle di risorgiva alimentate dalle falde freatiche che affiorano in pianura. Gran parte del territorio di Breda di Piave è ricco di polle di risorgiva, da cui nascono dei fiumi (Musestre, Meolo, Meoletto, ecc.). Il terreno attorno ai fontanili è molle, e a volte paludoso, sempre ricchissimo di acqua che scorre in superficie, dando la possibilità a numerose specie animali e vegetali di vivere.

Localizzazione (Comune, Prov):

Comune di Breda di Piave - Maserada, TV, Italia

Coordinate GIS:

Coordinate (tipologia Gauss Boaga): X: 1759195 - Y: 5068016

Anno di realizzazione:

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Responsabile per la gestione:

Regione Veneto, Provincia di  Treviso

Istituto di riferimento:

Regione Veneto

Destinazione originaria:

Area di pertinenza fluviale del Demanio Idrico

Destinazione attuale:

140 "luoghi di valore" segnalati a Fondazione Benetton

Accessibilità:

Libero accesso

Contatto per la visita:

Libero accesso

Superficie

Superficie diffusa, 2 ha a sito

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Qualità della acque:

Ricca e articolata idrografia zonale caratterizzata da più affioramenti di falda con una buona qualità delle acque.

Copertura vegetale:

Da un punto di vista botanico, la particolare posizione strategica di quest'area dà ragione del suo particolare interfacciamento tra specie di pianura provenienti da sud, con specie termofile, discendenti dalle colline retrostanti attraverso i torrenti locali, con specie infine spiccatamente montane trasportatevi dalle Prealpi per mezzo della Piave. Sono presenti le associazioni vegetali, tipiche delle zone umide e delle specie ruderali ed infestanti, colonizzatesi da tempo nelle grave adiacenti. Tra le specie termofile basti citare, per fare solo qualche esempio, la presenza di Orchis Militaris, di Gymnademia Conopsea, di Lilium Bulbiferum, di Listera Ovata e di Pulmomaria Vallarsae. Tra le specie igrofile spicca la presenza dell'ormai rara lris sibirica. Va segnalato inoltre per quest'area il fenomeno delle reiterate fioriture, legate all'isotermia delle acque di risorgiva.
La particolare collocazione delle fontane si rivela ancora una volta strategica anche dal punto di vista faunistico e specificatamente dal punto di vista dell'avifauna di passo.
Il fronte prospiciente la catena delle Prealpi Trevigiane e delle colline sottostanti è infatti sede di costanti correnti d'aria ascensionali tali da costituire un corridoio preferenziale (una specie di autostrada) per il flusso dei migratori da e per il Nord e l'Est dell'Europa.
La vegetazione fitta delle "Fontane", la presenza di numerose vasche d'acqua, ben dissimulate nel verde, lontane dai centri abitati, rappresentano un irresistibile punto di attrazione per gli stormi di passo (un'area di servizio per riprendere il paragone automobilistico); qui vi ritrovano un'oasi di tranquillità ideale per rifocillarsi e ripartire, talvolta anche per svernarvi germani reali, tarabusini, porciglioni, gallinelle d'acqua, garzette, aironi cenerini, marzaiole ecc.
Tra la fauna stanziale possiamo ancora citare a titolo di esempio varie specie di picchio, vari rapaci tipo gufo comune, allocco, poiana, e naturalmente il martin pescatore, immancabile in un posto come questo così abbondante di pesce.
Si hanno essenzialmente trote, cavedani, barbi, alborelle, anguille ecc.
Alla costante erogazione delle risorgive va ricollegato, pari pari al patrimonio ittico citato, anche il parallelo e interdipendente mondo degli anfibi e rettili ivi presenti, nonché l'orizzonte dei piccoli e medi mammiferi alloggiati sulla scarpata rocciosa del fiume.

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Stato attuale:

Buono

Restauri e compromissioni
significative:

Interramento delle risorgive

Vulnerabilità:

Rischio di urbanizzazione. A causa delle captazioni a monte, per uso idroelettrico e d’irrigazione, la portata è notevolmente impoverita.

Categoria/parole chiave

Risorgive / Ecosistemi acquatici

Fonti:

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Archivi:

Fondazione Benetton Studi e Ricerche

Bibliografia:

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Descrizione dell’opera/
sito/manufatto

Risorgive che ricevono acqua di falda proveniente in gran parte dall’acquifero del fiume Piave, esse alimentano direttamente, assieme ad altri fontanili,  il fiume Sile.

Descrizione del contesto
di riferimento:

Comune di Breda di Piave si trova nella cosiddetta fascia dei fontanili , o delle risorgive (larga una quarantina di km.); il principio delle risorgive è il medesimo dei vasi comunicanti.
Le risorgive di Breda e di Pero creano affluenti del fiume Sile (il più grande fiume di risorgiva d'Europa), quelli di Saletto e di S. Bartolomeo generano affluenti del Piave.
Le risorgive, a Breda e dintorni toccano profondità massime di 1,50 - 1,80 m ; all'acqua bisogna però aggiungere una quantità enorme di fanghiglia e sabbia silicea.
Un fenomeno molto particolare relativo alle risorgive sono le "bolle", che a volte superano i 20 - 30 centimetri di diametro; ciò non è altro che la presenza di gas disciolti durante il percorso sotterraneo.
L'acqua che sgorga dalle risorgive ha una temperatura di circa 11°C, quindi si incontra una fauna diversa da quella degli altri fiumi.
Le risorgive non sempre attive ricevono affluenti da fossati e da acqua di bonifica. Interessanti le siepi e la vegetazione sugli argini.
La Piavesella diventa consistente in località "Le Moneghe" da una sorgente omonima ad ovest di Candelù, nel suo corso la portata viene incrementata in seguito da:
- Rio  Dolzale, in località "i Vegri" dal Canale di Candelù.
- Fosso della Vacca nei pressi della località di Saletto.
- Fosso Crespolo e Crespoletto presso il molino vecchio.
- Risorgive del fossato Zensonato in località "Faggio".
A sud di Saletto a Fagarè, la Piavesella si divide in due rami: il primo confluisce nel fiume Piave, il secondo prosegue verso San Biaggio di Callalta e Zenson di Piave prendendo il nome di Canale Zero.

Descrizione altre attrattive
(paesaggi e luoghi d’acqua,
prodotti tipici locali e servizi
turistici aggiuntivi)

Nei pressi di Breda, è possibile visitare alcuni opifici idraulici recentemente restaurati.
La zona di Breda è rinomata per la produzione dello stracchino e di altri formaggi molli da tavola.

Commenti/note

È possibile migliorare la fruibilità dell’area per i visitatori.

Compilatore della scheda

Nicoletti / Abordi