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Sito n. Descrizione Località file PDF
165 Palù del Quartier del Piave Vidor, Farra di Soligo, Moriago e Sernaglia della Battaglia  
Siti Interesse Naturalistico (SIN) (vedi scheda n. 90)  
Un campo chiuso nei Palù del Quartier del Piave (Foto: Archivio Fotografico Centro Civiltà dell'Acqua) Sentiero all'interno dei Palù nei pressi di Moriago (Foto: Archivio Fotografico Centro Civiltà dell'Acqua) Pannello illustrativo nell'area attrezzata di Sernaglia (Foto: Archivio Fotografico Centro Civiltà dell'Acqua)

  • Dati identificativi
  • Estensione sito
  • Qualità acque eambiente
  • Stato di conservazione
  • Riferimenti
  • Descrizione

Nome del sito/manufatto

Palù del Quartier del Piave

Tipologia sito:

Zona umida di grande valore ambientale e paesaggistico; sito di valenza culturale "immateriale".

Localizzazione (Comune, Prov):

L'area dei Palù è distribuita fra i comuni di Vidor, Farra di Soligo, Moriago e Sernaglia della Battaglia, TV, Italia

Coordinate GIS:

Coordinate (tipologia Gauss Boaga): X: 1742018 - Y: 5085022

Anno di realizzazione:

Il complesso sistema di bonifica dei Palù, caratterizzato da canali e campi chiusi, venne realizzato a partire dal XII secolo

Progettista:

Le opere di sistemazione ed organizzazione idraulica di epoca medievale furono messe a punto dai monaci benedettini

Committenza:

I monaci facevano capo all'importante abbazia di Santa Bona di Vidor

Destinazione originaria:

Area paludosa bonificata dalla quale provenivano foraggi, legname e pesce in abbondanza.

Destinazione attuale:

Ambiente umido protetto, in quanto zona SIC (Sito di Importanza Comunitaria), codice IT3240015, nell'ambito della "Rete Natura 2000".

Accessibilità:

Libero accesso

Contatto per la visita:

Non necessario

Superficie

L'area protetta ha un'estensione di 692 ettari

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Qualità della acque:

I Palù sono attraversati dal rio Rosper, dal rio La Dolsa e dal torrente Raboso. Quest'ultimo corso d'acqua non è alimentato dalle risorgive locali, infatti l'alveo è spesso secco e in parte occupato da concentrazioni erbacee. Nell'area si incontrano numerosi canali di bonifica e alcune polle sorgive. La qualità delle acque è complessivamente buona.

Copertura vegetale:

Nella zona umida si trovano estese concentrazioni arboree e prati stabili.

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Stato attuale:

I Palù si trovano nel complesso in buono stato di conservazione

Restauri e compromissioni
significative:

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Vulnerabilità:

La minaccia maggiore per il fragile ecosistema dei Palù è costituita dalle coltivazioni delle campagne circostanti (in particolare il mais invasivo), che si spingono fino al limite dell'area protetta.

Categoria/parole chiave

Aree golenali di interesse culturale e naturalistico / Zona umida / Bonifica medievale benedettina

Fonti:

Edite

Archivi:

Biblioteca civica di Treviso
Biblioteca civica di Conegliano
Biblioteca civica di S.Lucia di Piave

Bibliografia:

N. Breda, Palù. Inquieti paesaggi tra natura e cultura, Cierre, Verona, 2001
L. Ghizzo, E. Pederiva, E. Dalla Betta, La cattedrale verde. I Palù-Valbone, icona del cosmo, icona dell'uomo, Amadeus, Soligo (TV), 1999
C. Rubini, E. Cipriani, Escursioni alto trevigiano, Cierre, Verona, 2003

Descrizione dell’opera/
sito/manufatto

Il complesso sistema dei Palù del Quartier del Piave è il risultato delle operazioni di bonifica effettuate nel XII secolo dai monaci dell'abbazia di Vidor. In realtà si può affermare con sicurezza che la zona paludosa venisse utilizzata già dal secondo millennio a.C. e che quindi i primi interventi di sistemazione idraulica fossero antecedenti al medioevo. Tuttavia la struttura ancora riconoscibile, costituita dai campi chiusi delimitati da file arboree, è quella tipica delle bonifiche benedettine. La particolarità dei Palù consiste anche nella presenza delle siepi perimetrali attorno agli appezzamenti, riscontrabile anche nel bocage bretone e inglese.
La zona durante i secoli passati ha avuto un ruolo fondamentale, in quanto da essa si ricavavano il foraggio dai prati, il legname dalle piante (farnie, ontani, pioppi, salici) e i pesci (anguille e gamberi compresi) dai corsi d'acqua.

Descrizione del contesto
di riferimento:

I Palù si estendono in una vasta area all'interno del Quartier del Piave, che va da Colbertaldo nel comune di Vidor (l'estremità occidentale) fino a Sernaglia al limite orientale. A nord, nel territorio di Farra di Soligo, si alzano le colline del prosecco, mentre a sud, in prossimità dell'alveo del Piave, si trova l'ambiente anfibio delle Fontane Bianche.

Descrizione altre attrattive
(paesaggi e luoghi d’acqua,
prodotti tipici locali e servizi
turistici aggiuntivi)

A pochi chilometri dai Palù si possono raggiungere le Fontane Bianche di Fontigo, un importante sito naturalistico caratterizzato da una fitta concentrazione arborea e solcato da rigogliosi ruscelli di origine sorgiva. All'interno dell'oasi si snoda un interessante percorso circolare dotato di indicazioni e pannelli illustrativi.
Le Fontane Bianche sono collegate da un sentiero che costeggia l'alveo del Piave alla zona dell'Isola dei Morti.

Commenti/note

Nel perimetro dei Palù sono stati individuati dei percorsi ciclopedonali, rappresentati e descritti in un cartello illustrativo disposto presso uno degli accessi all'area. Il pannello si trova a fianco di un'area attrezzata realizzata dal comune di Sernaglia nell'ambito del programma di sviluppo rurale Leader II.

Compilatore della scheda

Lucio Bonato / Francesco Vallerani