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Sito n. Descrizione Località file PDF
188 Passo barca di Falzè Sernaglia della Battaglia  
Siti Etnografici (SE) (vedi scheda n. 93)  
 
La zona del passo barca, molto frequentata nel periodo estivo (Foto: Archivio Fotografico Centro Civiltà dell'Acqua)   Cartello illustrativo presso il vecchio approdo (Foto: Archivio Fotografico Centro Civiltà dell'Acqua)

  • Dati identificativi
  • Estensione - contesto - peculiarità
  • Stato di conservazione
  • Riferimenti
  • Descrizione

Nome del sito:

Passo barca di Falzè

Sito:

Area golenale dove sorgeva il porto fluviale di Falzè

Localizzazione (Comune, Prov):

Sernaglia della Battaglia (frazione Falzè di Piave, via Grave), TV, Italia

Coordinate GIS:

Coordinate (tipologia Gauss Boaga): X: 1745769 - Y: 5082962

Anno di realizzazione:

La zona del passo barca iniziò ad assumere una certa importanza a partire dal basso medioevo

Committenza:

Inizialmente privata (il traghetto all'inizio della sua attività veniva usato dai membri e dalle maestranze della famiglia dei Collalto).

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Destinazione originaria:

Area portuale in cui attraccavano le zattere che scendevano lungo il corso del Piave e dove funzionava un servizio di traghetto verso la sponda opposta.

Destinazione attuale:

Spazio attrezzato con panchine e tavole per picnic molto frequentato dai bagnanti durante il periodo estivo.

Accessibilità:

Libero accesso

Contatto per la visita:

Non necessario.

Superficie

La zona del passo barca si allunga per alcune centinaia di metri sulla sponda sinistra del Piave, a ridosso del centro abitato di Falzè che si trova in posizione sopraelevata.

CONTESTO AREALE DI RIFERIMENTO

Relazione dell’edificio (dei siti)
con il contesto fluviale

L'area dove era situato il porto di Falzè si trova in un luogo adatto all'approdo e all'attraversamento: le due rive infatti sono piuttosto vicine e la spiaggia ghiaiosa costituiva un ottimo punto di sosta per le imbarcazioni, prima della strettoia tra Colfosco e Nervesa.

ELEMENTI ARCHITETTONICI PECULIARI

Caratteristiche edilizie attinenti all’uso dell’acqua

Attualmente non sono più riconoscibili le strutture che sorgevano presso il porto, tuttavia lungo la strada che scende da Falzè al passo barca, che segue ancora il tracciato originale, si trovano degli edifici rurali attorno ai quali un tempo si svolgeva il mercato. A ridosso della storica zona di approdo si notano le torri di una vecchia fornace: un tempo gli operai residenti in destra Piave utilizzavano il traghetto per recarsi al lavoro.

Stato attuale:

Il sito si trova in buono stato di conservazione

Restauri e compromissioni
significative:

Negli ultimi anni l'area, interdetta al traffico, è stata definita in maniera più accurata con la posa di staccionate e la sistemazione dei sentieri.

Categoria/parole chiave

Porto fluviale / Passo barca / Via degli zattieri

Fonti:

Edite

Archivi:

Biblioteca civica di Treviso
Biblioteca civica di Vittorio Veneto
Biblioteca civica di Conegliano
Biblioteca comunale di Pieve di Soligo

Bibliografia:

AA.VV., Il Piave, Cierre, Verona, 2000
G. Caniato, La via del Fiume dalle Dolomiti a Venezia, Cierre, Verona, 1993
C. Rubini, E. Cipriani, Escursioni alto trevigiano, Cierre, Verona, 2003
R. Spironelli, Falzè di Piave. Paese sul fiume, Nuova stampa 3, Pieve di Soligo (TV), 2007

Descrizione dell’opera/
sito/manufatto

Il porto di Falzè, pur essendo già molto frequentato nei secoli precedenti, cresce di importanza durante la Repubblica Veneta, quando il commercio del legname costituiva l'attività economica principale lungo il corso del Piave. Presso il passo barca attraccavano le zattere provenienti da Borgo Piave, con il pesante carico di taglie trasportato fino in pianura dal Cidolo di Perarolo. Esaurito il loro compito gli zattieri bellunesi riprendevano quindi la strada di casa percorrendo a piedi la Cal Zattera, che partendo da Falzè risaliva il corso del Soligo fino a Follina e poi si inerpicava sui contrafforti prealpini, per raggiungere la val Belluna attraverso il passo di Praderadego o la sella del San Boldo. Le imbarcazioni, per il tratto fluviale trevigiano, venivano quindi affidate agli equipaggi di Nervesa, paese che fra la sua popolazione annoverava generazioni di zattieri.
Oltre al traffico di legname e merci varie che avveniva lungo l'asta del Piave, il porto è legato al servizio di traghetto che permetteva il collegamento fra le due sponde del fiume. Già intorno al 1200 il passo barca assicurava il raccordo tra i vecchi possedimenti dei nobili Collalto in riva destra (sul Montello) e i nuovi terreni situati al di là dell'alveo, "tra il Raboso e il Soligo". Le barche presentavano una prua appuntita a forma triangolare, un fondo piatto e sponde larghe per poter trasportare i carri. Le dimensioni variavano a seconda del carico: il "barchetto" era lungo 5 o 6 metri e poteva sostenere alcune persone o materiali poco ingombranti, la "barca mezzana" raggiungeva i 10 metri, mentre quella "grande" poteva arrivare fino ai 20 metri, ma veniva usata soltanto per trasporti straordinari. Il traghettatore, chiamato barcarol, governava l'imbarcazione per mezzo della stanga, un remo di legno a sezione circolare lungo dai 6 agli 8 metri con punta ferrata.
Il servizio di traghetto, che era garantito anche durante la notte, venne sospeso definitivamente nel 1970.

Descrizione del contesto
di riferimento:

Il passo barca di Falzè si trova sulla sinistra idrografica del Piave, nella zona golenale ai piedi del terrazzo che sovrasta l'alveo fluviale, pochi chilometri a valle della zona umida delle Fontane Bianche di Fontigo.

Descrizione altre attrattive
(paesaggi e luoghi d’acqua,
prodotti tipici locali e servizi
turistici aggiuntivi)

Dal porto di Falzè si diramano degli interessanti percorsi, segnalati in loco, che permettono di addentrarsi negli ambiti golenali del fiume, molto interessanti dal punto di vista naturalistico. Verso est si snoda l'itinerario "delle Volpere", mentre ad ovest un sentiero consente di raggiungere le Fontane Bianche, toccando la stazione preistorica dell' "antro di Breda".

Commenti/note

Nella sezione occidentale della zona del passo barca è presente un cartello con sostegno ligneo che illustra brevemente la storia e le caratteristiche del sito.

Compilatore della scheda

Lucio Bonato / Francesco Vallerani