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Sito n. Descrizione Località file PDF
189 Capitello dei Lovi a Santa Mama Crocetta del Montello  
Siti Interesse Naturalistico (SIN) - Architetture Storico Artistiche (ASA) (vedi scheda n. 92)  
Capitello dei Lovi. Foto: Archivio Fotografico Centro Civiltà dell’Acqua Particolare dell’affresco con le zampe del lupo. Foto: Archivio Fotografico Centro Civiltà dell’Acqua Grave del Piave dal Capitello dei Lovi. Foto: Archivio Fotografico Centro Civiltà dell’Acqua

  • Dati identificativi
  • Struttura edilizia
  • Architettura interna
  • Stato di conservazione
  • Riferimenti
  • Descrizione

Nome del sito/manufatto

Capitello dei Lovi

Tipo edilizio:

Piccolo capitello votivo costruito vicino al greto del fiume Piave

Localizzazione (Comune, Prov):

Località Santa Mama, Crocetta del Montello, TV, Italia

Coordinate GIS:

Coordinate (tipologia Gauss Boaga): X: 1740521 - Y: 5080115

Anno di realizzazione:

Difficile datare il piccolo capitello. Nella Kriegskarte (1798-1805), sezione XII.12, il catasto austriaco lo riporta, quindi è sicuramente già edificato nel XVIII secolo.

Progettista:

Anonimo

Committenza:

Ci sono varie leggende a proposito del Capitello, ma il benefattore che lo fece erigere non ha nome.

Destinazione originaria:

Luogo di culto, votivo

Destinazione attuale:

Luogo della memoria e paesaggi scenici sul Piave

Accessibilità:

Libera. Per raggiungere il capitello si percorre la strada che da Montebelluna va a Crocetta del Montello, si gira a destra per la frazione di Ciano, percorrendo la Strada Panoramica, si attraversa il centro del paese di Ciano e si percorrono altri due chilometri fino ad arrivare in corrispondenza della Presa XV via Medaglie d’Oro. A sinistra c’è via Località Santa Mama. La si percorre e passato il ponte sul canale di Castelviero, si continua fino al suo termine. Qui si apre un campo in fondo al quale si vede il Capitello dei Lovi.

Contatto per la visita:

Non necessario. Per informazioni visitare il sito del comune di Crocetta del Montello www.comune.crocetta.tv.it

Pianta

Il capitello è costituito da un unico ambiente che si sviluppa su pianta rettangolare

Tecnica Muraria

Tutto il capitello è costruito con la tecnica dei mattoni a vista tenuti insieme da malta grezza

Solai

La copertura rifatta in tempi recenti è in assi di legno

Coperture

Anche il tetto è stato risistemato con coppi in laterizio a stampo curvo

Pavimenti

Il pavimento è di cemento allo stato grezzo

Scale

La struttura non presenta cripta o sotterranei

Arredi interni

Tutte e tre le pareti interne sono affrescate. Sotto dei dipinti di recente fattura in pessimo stato conservativo ci sono alcuni particolari ancora distinguibili di affreschi più antichi eseguiti con discreta sapienza.

Decorazioni

La cornice della facciata, sopra la porta d’ingresso ad arco a tutto sesto, è costituita da sassi del Piave. Forse questa è una delle caratteristiche più piacevoli del manufatto.

Stato attuale:

Il Capitello si trova in cattivo stato ed abbandonato a se stesso

Restauri e compromissioni
significative:

Negli ultimi anni è stato rifatto il tetto e il solaio che era sfondato. L’intervento, opera di alcuni abitanti del luogo, seppur leggermente invasivo, permette almeno ai resti delle pitture all’interno di non deteriorarsi ulteriormente.

Vulnerabilità:

-

Categoria/parole chiave

Paesaggi scenici sul Piave / Passo barca / Capitello votivo

Fonti:

Edite, Orali

Archivi:

Centro documentazione della Fondazione Benetton Studi Ricerche

Bibliografia:

A. Paolillo, D. Zanetti., Il Montello, Zanetti Editore, Belluno 2004
Massimo Rossi (a cura di), Kriegskarte 1798-1805. Il Ducato di Venezia nella carta di Anton von Zach, Fondazione Benetton Studi Ricerche-Grafiche V. Bernardi, Treviso-Pieve di Soligo 2005.
G. Zanatta, Ciano del Montello e la sua Pieve, Zanetti Editore, Belluno 2003, pp. 83-85
Intervista condotta il giorno 16 maggio 2010 ad alcuni abitanti del borgo di Santa Mama

Descrizione dell’opera/
sito/manufatto

Alla fine di Via Località Santa Mama, dopo aver attraversato il piccolo borgo, si apre un campo e tra le piante pioniere, in particolar modo tra le robinie, si erge il Capitello dei Lovi. Non ci si aspetterebbe di trovare questa piccola struttura qui, sulle sponde del Piave, che quasi lo lambiscono. La Kriegskarte (1798-1805) in questo sito documenta un passo barca che probabilmente è rimasto attivo fino ai primi decenni del XX secolo. Qui il Piave è largo, tra una sponda e l’altra più di 500 metri, scorre e si distende tra le Grave continuando a cambiare corso ad ogni nuova piena. Forse il capitello è stato edificato per pregare prima di attraversare il fiume o dopo essere sbarcati per affidarsi o ringraziare Dio. Siamo però nel campo delle ipotesi, poiché non vi sono molti documenti che aiutino a far luce sulle origini del tempietto. Un’altra ipotesi molto affascinante sulla sua edificazione, in questo caso come ex voto, risale ad una leggenda orale che racconta di un tale miracolosamente salvatosi dall’inseguimento di un branco di lupi proprio in questo sito. Il Capitello in dialetto è chiamato “Capitel del lou” cioè capitello dei lupi, sia per la leggenda sia perché sulla parete principale una delle poche parti dell’affresco che si possono distinguere sono le zampe di un lupo. Le tradizioni orali, seppur frutto per la maggior parte delle volte di storie fantastiche, hanno sempre una base di veridicità. Infatti nel XIV secolo, nella zona del Montello, il Comune di Treviso istituì una taglia per chi avesse ammazzato dei lupi esponendone poi la pelliccia. La leggenda, e la costruzione del piccolo sito votivo sono fatte risalire proprio al XIV secolo. Ancora una volta siamo nel campo delle ipotesi e delle congetture, seppur suggestive.

Descrizione del contesto
di riferimento:

Il capitello è situato tra il fiume Piave e il Montello, praticamente di fronte all’isola dei Morti (vedi sito 195) lungo la strada panoramica che costeggia il Montello da Nervesa della Battaglia a Crocetta del Montello. Siamo in un luogo denso di storia, la storia dei grandi avvenimenti, della Grande Guerra, della Serenissima Repubblica, dell’Abbazia di Sant’Eustachio dei Sacrari. Proprio per questo il piccolo Capitello dei Lovi è una rarità e una perla nel suo genere, perché parla di una storia diversa, incerta, che non è presente nei libri di scuola.

Descrizione altre attrattive
(paesaggi e luoghi d’acqua,
prodotti tipici locali e servizi
turistici aggiuntivi)

A poca distanza, circa 600 metri in linea d’aria c’è la Fontana del Buoro (vedi sito 190), e da qui come dal Buoro il panorama sul Piave è eccezionale. Quando ci si accinge a girare a sinistra per via Località Santa Mama, si gira a destra e si prende la Presa XV, cioè via Medaglie d’Oro, seguendo la bellissima stradina sterrata tra i boschi si arriva all’Osservatorio del Re (vedi sito 198) altro luogo panoramico oltre che della memoria della Grande Guerra. In questa zona, come d’altronde su tutto il Montello, si consiglia di fermarsi anche per una sosta gastronomica vista la vasta e ampia gamma di trattorie, ristoranti e agriturismi.

Commenti/note

Il Capitello è lasciato a se stesso, se non fosse per la gentilezza degli abitanti del luogo che ogni tanto falciano l’erba che vi cresce davanti e abbattono gli arbusti e le robinie che altrimenti nel giro di pochi anni lo coprirebbero completamente. Non c’è un parcheggio alla fine della via, ma un campo di proprietà privata, quindi durante la visita si deve cercare di non disturbare nella visita le vicine abitazioni. Si consiglia di visitare il Capitello tra marzo e novembre quando la vegetazione e il Piave offrono una cornice scenica fantastica.

Compilatore della scheda

Francesco Visentin / Massimo Rossi