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Sito n. Descrizione Località fil PDF
198 Osservatorio del Re Crocetta del Montello  
Architetture Storico Artistiche (ASA) - Siti Interesse Naturalistico (SIN) (vedi scheda n. 92)  
 
Colonna Romana del 1933. Foto: Archivio fotografico Centro Civiltà dell’Acqua   Panoramica sul Quartier de Piave. Foto: Archivio fotografico Centro Civiltà dell’Acqua

  • Dati identificativi
  • Struttura edilizia
  • Architettura interna
  • Stato di conservazione
  • Riferimenti
  • Descrizione

Nome dell’opera/manufatto

Osservatorio del Re

Tipo edilizio:

Struttura in muratura con feritoie adibita ad osservatorio sotto una casa colonica, Casa Benedetti

Localizzazione (Comune, Prov):

Montello, Crocetta del Montello, TV, Italia

Coordinate GIS:

Coordinate (tipologia Gauss Boaga): X: 1739932 - Y: 5078046

Anno di realizzazione:

Il bunker dell’osservatorio venne probabilmente realizzato nel 1917. Vicino all’osservatorio fu eretta una colonna in ricordo della Grande Guerra nel 1933.

Progettista:

Anonimo

Committenza:

Pubblica e militare

Destinazione originaria:

Postazione di avvistamento e osservatorio militare

Destinazione attuale:

Vista panoramica sul Piave e sul Quartier del Piave

Accessibilità:

Libera

Contatto per la visita:

Non necessario. Si consiglia di contattare la biblioteca del comune di Crocetta del Montello per informazioni ed eventuali visite guidate al numero 0423.86225 o visitare il sito del comune www.comune.crocetta.tv.it

Pianta

L’osservatorio si sviluppa in due stanze più un piccolo corridoio di raccordo. La prima in entrata è rettangolare, la seconda circolare.

Tecnica Muraria

La muratura è rinforzata ed è di cemento, vi sono piastre corazzate di ferro soprattutto nella stanza circolare.

Solai

I soffitti sono in cemento con travi di sostegno.

Coperture

L’osservatorio è interrato e sopra di esso è costruita la Casa Benedetti.

Pavimenti

Il pavimento è grezzo in cemento

Scale

Per accedere alla prima stanza bisogna discendere una piccola rampa di scale mentre per entrare nella seconda postazione di osservazione bisogna salire una piccola scala a chiocciola.

Arredi interni

Non ci sono arredi. L’interno è spartano.

Decorazioni

Prima di discendere la rampa di scale che conduce all’interno sul muro della casa colonica sovrastante c’è una lapide che ricorda la vittoria che il re Vittorio Emanuele III da questo luogo osservò l’evolversi della guerra.

Stato attuale:

L’osservatorio è ben conservato ed è munito di interruttore per la luce elettrica che permette una buona e agevole fruibilità.

Restauri e compromissioni
significative:

Non ci sono compromissioni evidenti

Categoria/parole chiave

Panorama scenico sul Piave / Percorsi della Grande Guerra / Luogo della memoria

Fonti:

Edite

Archivi:

Fondazione Benetton Studi Ricerche

Bibliografia:

A. Paolillo, D. Zanetti, Il Montello, Zanetti Editore, Belluno 2004
www.frontedelpiave.info

Descrizione dell’opera/
sito/manufatto

Nel seminterrato di Casa Benedetti durante le giornate fatidiche dell’ottobre 1918 l’esercito italiano avanzò e ruppe il fronte austriaco ponendo fine alla Prima Guerra Mondiale. Da questa postazione il re Vittorio Emanuele III seguì la battaglia che si svolse nel Quartier del Piave. La lapide posta sopra la scalinata che introduce nel piccolo bunker recita : “Da qui, Vittorio Emanuele III, nel radioso autunno di vittoria sotto il tiro delle artiglierie nemiche vide il contrastato passaggio del fiume tre volte sacro all’Italia, vide l’inizio della nostra battaglia che nel grembo d’Italia condusse Trento e Trieste. 27-28-29 ottobre 1918 posto di comando ed osservatorio del XXII C.A.”. Appena si scende la scalinata si aprono due localini piccoli, bassi, collegati da un corridoio. Le mura di cemento, piastre corazzate, travi al soffitto e l’oscurità, mitigata dalla fioca luce, creano immediatamente una sensazione claustrofobica che però viene ripagata appena ci si affaccia ad una delle feritoie all’altezza del suolo. Il paesaggio che si apre davanti ai nostri occhi abbraccia interamente il fiume Piave che scorre nel Quartier del Piave con le Prealpi trevigiane che fanno da cornice. Ogni feritoia offre uno sguardo diverso e un punto d’osservazione che privilegia uno spicchio preciso del panorama.

Descrizione del contesto
di riferimento:

Per raggiungere l’osservatorio del re si segue via 18 Giugno cioè la strada che attraversa il Montello in direzione est-ovest e se si proviene da Montebelluna o Crocetta del Montello si svolta a sinistra all’altezza della presa XVI in via Generale Vaccari. Si percorrono circa 700-800 metri finché non si incontra uno slargo con il cartello che indica l’osservatorio del Re. Se si arriva da Nervesa all’altezza della presa XVI via Generale Vaccari si svolta a destra. C’è la possibilità di parcheggiare l’auto in una comoda piazzola. All’osservatorio ci si arriva a piedi lungo una breve salita di circa 200 metri. Appena si giunge alla sommità alla sinistra si erge la colonna romana in onore della Grande Guerra posta qui nel 1933 della quale si dice contenga una colonna prelevata dal foro romano, mentre a destra si vede Casa Benedetti dove in basso si apre il piccolo pertugio che conduce all’interno dell’osservatorio. La vista è eccezionale e permette nelle giornate limpide una panoramica unica poiché davanti non ci sono alberi che intralciano l’orizzonte.

Descrizione altre attrattive
(paesaggi e luoghi d’acqua,
prodotti tipici locali e servizi
turistici aggiuntivi)

Il Montello è sensibilmente legato agli avvenimenti della Grande Guerra. Se lo si percorre in auto, in bicicletta o a piedi si incontrano moltissimi monumenti funebri o alla memoria. Le stesse vie portano il nome di uomini, armate e date che incisero in questa terra la propria firma. Il Montello è il luogo ideale per fare delle passeggiate in un ambiente semi-naturale ricco di biodiversità. La caratteristica principale della zona è quella di essere un terreno carsico, infatti sono presenti numerose grotte che attirano molti turisti e speleologi ed in alcune vengono organizzate anche delle visite guidate.

Commenti/note

Il sabato e la domenica queste strade sono piene di ciclisti che si cimentano con le dure salite di questo colle, quindi si consiglia di prestare attenzione o di lasciare la macchina e passeggiare o pedalare in questo piccolo grande bosco collinare immerso nella pianura. Il Montello offre molte possibilità anche per gli amanti della cucina essendo ricco di trattorie, ristoranti e agriturismi.

Compilatore della scheda

Francesco Visentin / Massimo Rossi