| PIAVE: Belluno e Treviso   | DRAVA: Dobbiaco e Wörthersee      
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Sito n.
Descrizione
Località
Fontane di Nogarè
Belluno
Siti Interesse Naturalistico (SIN)
(vedi scheda n. 52)
   
 
Veduta delle fontane di Nogarè
(Fonte: www.webdolomiti.net)
 

  • Dati identificativi
  • Estensione del sito
  • Qualità e Valori
  • Stato di conservazione
  • Riferimenti
  • Descrizione

Nome dell’opera/ manufatto

Fontane di Nogarè.

Tipologia sito:

L’area e’ un vasto biotopo golenale appartenente all’ecosistema fluviale del Piave, situato appena a monte di Belluno. Nonostante alcuni segni di degrado, conserva elementi di pregio naturalistico. La peculiarità del sito sta nella presenza delle risorgive. Il Piave scorre sinuoso in un letto ghiaioso assai mutevole tra scarpate e terrazzi alluvionali.
Le risorgive sono caratterizzate dalla fuoriuscita di acqua sotterranea dovuta a condizioni geologiche particolari, che danno vita ad un ecosistema fluviale di notevole pregio floristico e faunistico.

Localizzazione (Comune, Prov):

Nogarè è un quartiere di Belluno, BL, Italia

Coordinate GIS:

Coordinate (tipologia Gauss Boaga): X: 1749736 - Y: 5115357

Anno di realizzazione:

Istituito come sito di interesse comunitario (SIC) dal 1998.

Responsabile per la gestione:

Regione Veneto,Comune di Belluno, Provincia di Belluno

Istituto di riferimento:

Regione Veneto

Destinazione originaria:

Area di pertinenza fluviale del Demanio Idrico

Destinazione attuale:
Riconoscimenti e classificazioni:

• Sito Rete Natura 2000 identificato come sito SIC IT 3230044;
• Vincolo paesaggistico per la presenza del bosco, art. 142, lett. g), decreto Legislativo 41/2004 e Decreto Legislativo 18 maggio 2001, n. 277;
• PTRC individua l'area delle Fontane di Nogarè quale "zona umida" di pregio;
• Il PRG del Comune di Belluno individua in una parte della zona un "biotopo", per il quale vengono definite puntuali norme di tutela.

Accessibilità:

Accesso pedonale da Nogarè attraverso la scarpata fluviale. Nel caso si vada in auto bisogna seguire le indicazioni per Belluno e poi dirigersi al quartiere periferico di Nogarè.

Contatto per la visita:

Libero accesso

Superficie:

L'area riconosciuta sito SIC è 212 ettari mentre la superficie specifica delle fontane di Nogarè invece è di circa 18 ettari

Tecnica Muraria

Dato non compatibile con il sito

Solai

Dato non compatibile con il sito

Coperture

Dato non compatibile con il sito

QUALITA' DELLE ACQUE E VALORE AMBIENTALI E PAESAGGISTICI

Qualità delle acque:

Ricca e articolata idrografia zonale caratterizzata da più affioramenti di falda con una buona qualità delle acque.

Valori ambientali e paesaggistici:

Quest’area possiede un grande valore naturalistico sia per la qualità delle acque che per la flora e la fauna che vi si incontrano. La copertura vegetale è molto diversificata: ai boschi ripariali più o meno evoluti, caratterizzati dall’Alnus incana, dai pioppi e dalla robinia, si alternano vasti saliceti. Nelle zone umide si sviluppa una vegetazione molto caratteristica con cannuccia di palude e tifa, che all’interno dei canali a lento corso lasciano il posto a piante spiccatamente igrofile. 
L’elevata diversificazione ambientale si manifesta in ricchezza floristica, dalle comunità idrofitiche natanti e radicanti presso le risorgive, a quelle palustri. Entità importanti sono: Genziana mettimborsa (Gentiana pneumonanthe), Orchide palmata (Orchis incarnata), Erba-unta comune (Pinguicula vulgaris), Giunco subnodoso (Juncus subnodulosus). Le scarpate dei terrazzi alluvionali ospitano una ricca flora termo-xerofila con Euforbia della Carnia (Euphorbia triflora), Campanula spigata (Campanula spicata), Ranno spinello (Rhamnus saxatilis). Infine si apprezza, la varietà floristica dei sarchiati e prati anche umidi condotti in modo tradizionale.
Gli animali sono quelli propri delle zone umide interne. Tra gli anfibi sono presenti: Rana verde (Rana esculenta), Rana agile (Rana dalmatina), Raganella italica (Hyla intermedia), Rospo smeraldino (Bufo viridis), Ululone dal ventre giallo (Bombina variegata); tra i rettili: Natrice dal collare (Natrix natrix), Biacco (Coluber viridiflavus), Saettone (Elaphe longissima), Colubro liscio (Coronella austriaca), Ramarro occidentale (Lacerta bilineata).
La felice posizione geografica, lungo un’importante rotta migratoria, e la variabilità ecologica, consentono a ben 140 specie d’uccelli, di cui 48 nidificanti, di sostare e nutrirsi in quest’area. Si segnalano: Falco pescatore (Pandion haliaetus), Corriere piccolo (Charadrius dubius), Martin pescatore (Alcedo atthis), Upupa (Upupa epops), Rigogolo (Oriolus oriolus), Rampichino (Certhia brachydactyla), Pigliamosche (Muscicapa striata), Airone cenerino (Ardea cinerea), Nitticora (Nycticorax nycticorax) e Tarabuso (Botaurus stellaris).
Ben rappresentate anche le comunità di mammiferi con Volpe (Vulpes vulpes), Capriolo (Capreolus capreolus), Moscardino (Muscardinus avellanarius), Lepre comune (Lepus europaeus), Topo selvatico a dorso striato (Apodemus agrarius).
La somma di queste componenti è un area di grande rilievo paesaggistico

Arredi interni:

Dato non compatibile con il sito

Decorazioni:

Dato non compatibile con il sito

Stato attuale:

Buono

Compromissioni significative:

Il sito necessita di interventi di tutela e riqualificazione ambientale

Vulnerabilità:

A causa delle captazioni a monte, per uso idroelettrico, la portata è notevolmente impoverita. Saltuariamente l’area è caratterizzata da pulsazioni improvvise, causate dal rilascio della centrale idroelettrica di Soverzene. Altri rischi possono derivare da attività antropiche legate alla regimazione fluviale, agli scarichi abusivi e all’abbandono di rifiuti.

Categoria/parole chiave

Risorgive / Ecosistemi acquatici / Area protetta SIC.

Fonti:

edite

Archivi:

Provincia di Belluno
 “Servizio Caccia e Pesca e Risorse Idriche”, Regione Veneto.

Bibliografia:

Argenti C. Cassol M. e De Faveri A., Flora e fauna del Piave. Le Fontane di Nogarè, Istituto Bellunese di Ricerche Sociali e Culturali - Serie "Quaderni" n.27, maggio 1998
Formulario standard Rete Natura 2000 Sito di importanza comunitaria (SIC) IT – 3230044, fontane di Nogarè;
www.webdolomiti.net;
Argenti C., 1984 - Il Piave nella Val Belluna: aspetti floristici e vegetazionali;
Perco D., 1988 - Zattere, zattieri e menadàs. La fluitazione del legname lungo il Piave;
Lasen C., Argenti C., - Piano Territoriale Provinciale della Provincia di Belluno;
Censimento delle aree naturali "minori"della Regione Veneto ARPAV;
Relazione annuale sulla qualità delle acque in provincia di Belluno, ARPAV.

Descrizione dell’opera/
sito/manufatto

La denominazione dell'area:"Fontane di Nogarè" trae origine dall'abitato di Nogarè (alla periferia di Belluno) e dal fatto che, all'interno di un'ampia golena ubicata in destra idrografica, esistono significativi affioramenti di falda, sorgenti e fontanili. Essi costituiscono l'elemento caratterizzante l'intero biotopo, che per questo motivo viene definito nella sua globalità "Fontane di Nogarè".
L'area delle Fontane di Nogarè può essere considerata un importante esempio di ecosistema fluviale in quanto al suo interno sono ben rappresentate le comunità vegetali e animali tipiche di questo particolare ambiente. Numerose ricerche effettuate nel passato hanno permesso di accertare l’interesse ambientale di una zona che, anche allo sguardo di un visitatore inesperto, risulta ricca di pregi floristico-vegetazionali e faunistici. 

Descrizione del contesto
di riferimento:

Area inserita all’interno della golena del fiume Piave, soggetta a periodiche piene fluviali è uno dei pochi siti SIC interno all’area di competenza del fiume. Il Piave, in questo tratto, ha una pendenza ridotta e ciò dà luogo alla sua dispersione in numerosi rami laterali che, insieme con i canali di risorgiva e con alcune altre zone umide, contribuiscono a rendere quanto mai articolata l’idrografia della zona. Approssimativamente i confini del sito SIC sono costituiti su di un lato dalla strada provinciale n.1 (dal Ponte della Vittoria a Levego), mentre in destra idrografica dalla scarpata degradante dalla zona Baldenich-Nogarè-Veneggia. in senso longitudinale i confini si possono porre alla confluenza del torrente Ardo nel Piave all'abitato di S. Pietro in Campo.

Descrizione altre attrattive
(paesaggi e luoghi d’acqua,
prodotti tipici locali e servizi
turistici aggiuntivi)

Nogarè è un quartiere periferico della città di Belluno. Al centro del quartiere sorge la Chiesa di San Giovanni Battista del XVII secolo. Vi risiede una popolazione di circa 700 abitanti ed è ad un'altezza di circa 370 m sul livello del mare. Si tratta di un quartiere conosciuto per le sue fontane e risorgive naturali site a sud dell'area urbana in prossimità del fiume, aree paesaggisticamente affascinanti. La vicinanza con Belluno consente numerose visite a siti di elevato interesse storico, come chiese tra cui spicca la Basilica Cattedrale di San Martino o architetture civili con i numerosi palazzi della città. Altre escursioni di carattere naturalistico possono essere effettuate in Valbelluna, presso il lago di Busche o in tutto il territorio che è caratterizzato da rilievi graduali nei quali si sviluppano diversi centri abitati dove è ancora possibile ammirare le tradizioni locali.

Commenti/note

È possibile migliorare la fruibilità dell’area per i visitatori.

Compilatore della scheda

Mauro Nicoletti / Marco Abordi