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Sito n. Descrizione Località file PDF
20 Oratorio di San Nicolò Sospirolo  
Architetture Storico Artistiche (ASA) (vedi scheda n. 65)  
Veduta esterna dell’oratorio di San Nicolò. Foto: Archivio Fotografico Centro Civiltà dell’Acqua Polittico ligneo con Madonna con il Bambino, san Nicolò e san Rocco. Foto: A. M. Spiazzi, G. Galasso, R. Bernini, L. Majoli (a cura di), A nord di Venezia. Scultura e pittura nelle vallate dolomitiche tra Gotico e Rinascimento, Cinisello Balsamo, 2004 Particolare dello stemma dei Buzzatti. Foto: Archivio Fotografico Centro Civiltà dell’Acqua

  • Dati identificativi
  • Struttura edilizia
  • Architettura interna
  • Stato di conservazione
  • Riferimenti
  • Descrizione

Nome dell’opera/manufatto

Oratorio di San Nicolò

Tipo edilizio:

Edificio religioso

Localizzazione (Comune, Prov):

Fraz. Bribano, loc. Bribanet, piazza S Nicolò, 20, Sedico, BL, Italia

Coordinate GIS:

Coordinate (tipologia Gauss Boaga): X: 1738267 - Y: 5109471

Anno di realizzazione:

1502

Progettista:

Anonimo

Committenza:

Famiglia Buzzatti (Bartolomeo e Francesco) facoltosi proprietari di terreni vicini ai corsi d’acqua (Piave e Cordevole) con attività legate a segherie, mulini e fucine; furono esperti nella lavorazione del ferro ma si dedicarono anche ad altre attività con le quali si arricchirono non poco.

Destinazione originaria:

Chiesa

Destinazione attuale:

Chiesa e monumento nazionale di proprietà del Comune di Sedico dal 1896

Accessibilità:

Accesso su richiesta

Contatto per la visita:

Ufficio Informazioni del Comune di Sedico tel  0437 8555

Pianta

Aula a pianta quasi quadrata con abside poligonale; facciata a capanna

Tecnica Muraria

Cotto a vista e muro intonacato

Solai

Copertura voltata con vele perimetrali e volta ad ombrello nella parte absidale

Coperture

Coppi su tavolato

Pavimenti

Formelle in cotto rettangolari e quadrate

Scale

Nessuna

Arredi interni

Contiene interessanti opere d’arte: il polittico di Giovanni Agostino da Lodi del 1504-09, rappresentante la Madonna con il Bambino, SS. Nicolò e Rocco con la cornice dell’intagliatore feltrino Vittore Scienza e il paliotto in cuoio con cornice attribuita alla bottega degli altaristi Auregne. Conserva inoltre dossali lignei intagliati, dipinti, carteglorie e lapidi iscritte.

Decorazioni

Stemma Buzzatti in pietra su architrave esterno; decorazioni geometriche in facciata; croci di consacrazione e decorazioni profilate in rosso.

Stato attuale:

Buono

Restauri e compromissioni
significative:

Fino al XVII esisteva un portico davanti all’ingresso;
1946 restauro post bellico: sistemazione della volta dell’aula distrutta dai bombardamenti angloamericani;
2002  termine del restauro dell’edificio e delle opere ivi conservate: consolidamento copertura e ripristino del manto in coppi, restauro intonaci esterni e interni, sistemazione impianti, restauro arredi lignei e dipinti.

Categoria/parole chiave

Paesaggi scenici / Veduta sul Cordevole (affluente del Piave) /Santo Patrono degli Zattieri

Fonti:

Edite

Archivi:

-

Bibliografia:

G. Caniato, La via del fiume dalle Dolomiti a Venezia, Verona, rist. 2000
T. Conte, La pittura del Cinquecento in Provincia di Belluno, 1998
A. M. Spiazzi, G. Galasso, R. Bernini, L. Majoli, A nord di Venezia. Scultura e pittura nelle vallate dolomitiche tra Gotico e Rinascimento, scheda n. 40, Cinisello Balsamo, 2004
G. De Vecchi, Le antiche rogge lungo il Basso Cordevole, Rasai, 2009
G. De Vecchi, S.  Manera, L’oratorio di San Nicolò a Bribanet di Sedico, Rasai, 2004

Descrizione dell’opera/
sito/manufatto

La zona absidale della chiesa è delimitata da una cancellata in legno e contiene un raro esempio di pittura lombarda cinquecentesca del bellunese. Dietro l’altare corre una iscrizione dipinta che ricorda le tormentate vicende del trittico, venduto nel 1895 ma che, dopo le proteste della gente e in seguito ad un compromesso tra il Comune e gli antiquari, ritornò da Venezia fino alla sua sede originaria,
L’oratorio era di proprietà privata dei Buzzatti, ma di fatto, divenne di uso pubblico e per lungo tempo fu la popolazione di Bribano ad occuparsene, dopo la dispersione e non curanza degli originari proprietari.
All’esterno, sulle cornici in pietra, corrono due iscrizioni di offerta alla Madonna e ai santi Nicolò, patrono degli lattieri e san Rocco.
Alla fine del XIX secolo fu anche adibita a cella mortuaria per i numerosi cadaveri di annegati nel vicino Cordevole.

Descrizione del contesto
di riferimento:

Un tempo, lungo la riva sinistra del fiume Cordevole, nell’attuale territorio del comune di Sedico, esisteva un fitto reticolo di rogge necessarie al funzionamento di numerosi opifici (segherie, mulini, fucine, cartiera). Bribano fu un importante centro per il commercio del legname proveniente  dall’Agordino e diretto, via fiume, a Venezia.
Nel sagrato della chiesa si trova il Cippo indicante il confine del 1644 tra Meano e Bribano e quindi tra il territorio feltrino e bellunese, motivo di scontro per il possesso delle sponde del Cordevole.

Descrizione altre attrattive
(paesaggi e luoghi d’acqua,
prodotti tipici locali e servizi
turistici aggiuntivi)

La chiesa si trova nelle vicinanze del tracciato ferroviario, accanto e, in posizione abbassata rispetto al ponte in pietra sul Cordevole - con sede stradale e ferroviaria - costruito nel 1886, a sostituzione di un precedente andato distrutto da una piena.
Accanto agli argini del Cordevole funzionò per secoli, fino al 1810, una piccola, ma importante segheria e un mulino. In tutta la zona del Basso Cordevole, comunque, vi erano canali artificiali e opifici che funzionavano con la forza motrice dell’acqua.

Commenti/note

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Compilatore della scheda

Letizia Lonzi / Lionello Puppi