| PIAVE: Belluno e Treviso   | DRAVA: Dobbiaco e Wörthersee      
    SITO: <precedente - successivo>
Sito n. Descrizione Località file PDF
38 Località Campo Santa Giustina  
Architetture Storico Artistiche (ASA) - Siti Etnografici (SE) (vedi scheda n. 67)  
Campanile della Chiesa di S. Giovanni Evangelista (Foto: F. Visentin - Archivio Fotografico Civiltà dell’Acqua) Antica abitazione a Campo (Foto: Francesco Visentin - Archivio Fotografico Civiltà dell’Acqua) Ballatoi caratteristici del bellunese (Foto: Francesco Visentin - Archivio Fotografico Civiltà dell’Acqua)

  • Dati identificativi
  • Struttura edilizia
  • Architettura interna
  • Contesto
  • Arch. peculiari
  • Stato di conservazione
  • Riferimenti
  • Descrizione

Nome dell’opera/manufatto

Campo

Tipo edilizio:

Complesso di strutture architettoniche sorte poco lontano dal fiume Piave in una fascia di ampie pianure caratterizzate dalla morfologia regolare tipica di un settore alluvionale.

Localizzazione (Comune, Prov):

Località Campo nel comune di Santa Giustina, BL, Italia

Coordinate GIS:

Coordinate (tipologia Gauss Boaga): X: 1735195 - Y: 5106655

Anno di realizzazione:

La chiesa intitolata a San Giovanni Battista è già attestata nel 1566 e probabilmente, anche se non nelle forme odierne, è precedente di alcuni secoli. Lo stesso si può dire del nucleo abitativo di Campo.

Progettista:

-

Committenza:

Privata - religiosa

Destinazione originaria:

Zona agricola e abitativa

Destinazione attuale:

Zona residenziale

Accessibilità:

Il borgo di Campo si trova vicino al centro di Santa Giustina. Dal centro ci si dirige verso la stazione ferroviaria, la si oltrepassa e si seguono le indicazioni per la zona industriale. Il piccolo centro abitato è comunque segnalato.

Contatto per la visita:

Accesso libero. La chiesa è chiusa normalmente e si consiglia di contattare il comune o il parroco di Santa Giustina.

Pianta

La pianta della chiesa di san Giovanni Battista è rettangolare e l’altare è separato dalla navata da un gradino. La chiesa ha due ingressi, uno principale trabeato e uno laterale sormontato da una delle tre finestre che caratterizzano e danno luce agli interni.
La maggior parte degli edifici presentano una pianta tradizionale e si svolgono su due piani più granaio.

Tecnica Muraria

La chiesa è abbellita in facciata da quattro lesene che sostengono la trabeazione e il timpano.
Le case più antiche del borgo sono edificate con la tecnica delle pietre a vista, ma la maggior parte sono intonacate e le parti in sasso si possono solamente intuire perché presenti dove gli ammodernamenti non sono intervenuti.

Solai

L’interno della chiesa è ben illuminato dalle tre ampie finestre e le volte, in numero di tre, sono a botte. Per quanto riguarda gli edifici, l’accesso è privato ed ad uso residenziale.

Coperture

La chiesa restaurata nel 1982 ha una copertura moderna in tegole. A fianco della chiesa c’è la torre campanaria a guglia in mattoni ad angolo scoperto.
Gli edifici del piccolo borgo hanno subito dei rimaneggiamenti e le coperture sono quasi esclusivamente in tegole.

Pavimenti

La chiesa è orientata, ha un pavimento in lastre di pietra.
Gli edifici del borgo sono ad uso residenziale e privato.

Scale

L’edificio si sviluppa su di un unico piano e non presenta cripta o piani superiori.

Arredi interni

Nella visita pastorale del 1566 da parte del vescovo Filippo Maria Campegio viene menzionata la volta sopra l’altare perché dipinta. Oggi gli intonaci non permettono di vedere se il dipinto (scomparso già prima del 1960)  esista ancora o se sia stato coperto, servirebbero dei nuovi restauri diagnostici. All’interno è presente una pala che raffigura la Madonna con Bambino attorniata da cherubini tra San Giovanni Battista e Santa Giustina. Il dipinto è databile al primo seicento e l’autore è ignoto.

Decorazioni

Nonostante ora si presenti come una chiesa sobria e spoglia con pochi ornamenti alle pareti, una volta doveva presentarsi riccamente decorato poiché anche le pareti dovevano essere dipinte, c’erano molte suppellettili e l’altare era riccamente ornato.

CONTESTO AREALE DI RIFERIMENTO

Relazione degli edifici
con il contesto fluviale:

Il piccolo centro abitato di Campo si sviluppa in un’area molto favorevole alle coltivazioni per la linearità e regolarità del territorio, e soprattutto perché la vicinanza del fiume Piave e di molti torrenti garantisce ampia disponibilità di acqua per le colture. Le abitazioni sono costruite con il classico schema tipologico del bellunese rivierasco, che si può riscontrare in molti piccoli borghi lungo il fiume.

ARCHITETTURE PECULIARI PER LA LORO RELAZIONE FUNZIONALE CON L’ACQUA

Caratteristiche edilizie
inerenti l’uso dell’acqua:

Sono da segnalare in questo contesto le numerose fontane pubbliche. Non sono antiche nella loro architettura, ma segnalano la presenza importante e costante dell’acqua. In una società che ha risolto i problemi idrici con gli acquedotti e la disponibilità continua di acqua a domicilio, il fatto che in una piccola frazione esistano così tante fonti pubbliche è un elemento che colpisce.

Stato attuale:

La chiesa è ben conservata e in buone condizioni globali nelle sue pertinenze strutturali.

Restauri e compromissioni
significative:

Il paese non conserva tipologie edilizie particolarmente rilevanti perché i restauri che sono stati eseguiti hanno cancellato molte della caratterizzazioni che evidenziavano le classiche costruzioni con sasso, ballatoi, sistema delle finestre ed orientamento. Si possono comunque notare questi elementi singolarmente sparsi tra le varie abitazioni. Uno degli edifici che maggiormente si è conservato è di fronte alla chiesa di San Giovanni.

Categoria/parole chiave

Borgo rivierasco / Paesaggio fluviale / Vista panoramica

Fonti:

Edite

Archivi:

Biblioteca civica di Santa Giustina

Bibliografia:

Viviana Sogne, Chiese di campagna, Grafiche Trabello, Lentiai (BL) 2007.
AA. VV., Santa Giustina, Grafiche Antiga, Cornuda (TV) 1995.

Descrizione dell’opera/
sito/manufatto

L’agglomerato di Campo si svolge a pettine lungo la strada che porta al Piave. Le case sono quasi tutte con ballatoio (piol) ed affaccio a sud; il sistema è un’alternanza continua di case che si raggruppano in piccole corti. Se le case hanno perso molti dei loro caratteri identificativi perché hanno subito numerosi rimaneggiamenti e ristrutturazioni, l’impianto globale abitativo del borgo è caratteristico ed è un buon parametro per comprendere come si costruiva e si abitava una volta. Vicino all’abitato c’è un grande impianto industriale per la produzione della carta che funge da contraltare a questo borgo e dà misura del rapporto tra insediamento abitativo ed insediamento produttivo.
La chiesa di Campo, ad unica navata di stile classico, ha una porta con edicola e la facciata è scandita da quattro lesene appena accennate. L’edificio ha tre grandi finestre con vetri e inferriate, è pavimentata in pietra e soffittata a volte. L’altare, non regolare, è posto sotto la volta dipinta, separato dalla navata da un gradino. C’è anche una pala d’altare che raffigura Maria Vergine con il bambino attorniata da cherubini, e sotto  Giovanni Battista e Santa Giustina con i rispettivi attributi. L’opera è databile al primo Seicento. La chiesa è dotata di un campanile molto alto con tre campane, costruito dopo il 1620, e risulta edificata già prima del 1566, poiché è presente nel verbale del vescovo Filippo Maria Campegio in visita pastorale, che ne denuncia però in quell’anno il cattivo stato di manutenzione. In origine la chiesa aveva anche un portico che copriva l’entrata, successivamente demolito.

Descrizione del contesto
di riferimento:

Il piccolo borgo di Campo è inserito in un contesto molto gradevole, poiché si trova a breve distanza da una delle più belle zone del Piave. Infatti dalla strada principale dalla cui si dipanano le abitazioni si può giungere dopo circa 300 metri al fiume, e in particolare si può godere delle sue ampie anse e del così detto paesaggio delle grave. Il contesto ameno nel quale si inserisce questo bel borgo è leggermente turbato dalla presenza di ampie zone industriali produttive sorte nelle sue vicinanze.

Descrizione altre attrattive
(paesaggi e luoghi d’acqua,
prodotti tipici locali e servizi
turistici aggiuntivi)

Santa Giustina è un paese ricco di frazioni, ville e abitazioni rurali molto interessanti. Da segnalare sicuramente: villa Avogadro a Bivai, case tipiche ad Ignan, villa Villabruna a Cassol nonostante le manomissioni l’abbiano profondamente modificata, villa Biasuzzi a Formegan, casa dei Bavi a Cergnai. Inoltre il panorama che si apre da Campo è decisamente dei migliori poiché si possono vedere il Monte Pizzoco (2186 m) e il Monte Tre Pietre (1965 m).

Commenti/note

Sono attestate tracce di epoca romana sul territorio di santa Giustina e in particolar modo a Campo sono state rinvenute nella chiesa alcune lapidi di epoca romana. Sicuramente desta notevole interesse la processione che nel comune si svolge il venerdì santo: alla sera dalle singole chiesette della Parrocchia di Santa Giustina partono in processione verso il centro gli abitanti delle varie frazioni, cantando inni sacri tratti da un repertorio consolidato ormai da secoli. Dalla chiesa di Santa Giustina i santagiustinesi così riuniti proseguono la loro testimonianza di fede incamminandosi e cantando verso Sartena, ai piedi del Col Cumano, dove ha luogo la rappresentazione della crocefissione. Tutti assieme percorrono quindi il cammino inverso per ritornare al proprio centro abitato. Inoltre per la zona è molto importante la “Mostra Mercato”, che si tiene in autunno presso la Piazza Maggiore, a cui partecipano anche i comuni limitrofi e durante la quale vengono allestite mostre delle attività agricole, artigianali e commerciali.

Compilatore della scheda

Francesco Visentin / Francesco Vallerani