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Sito n. Descrizione Località file PDF
42 San Pietro in Campo e Sagrogna Belluno  
Architetture Storico Artistiche (ASA) - Siti Etnografici (SE) (vedi scheda n. 53)  
 
Sagrogna: veduta della piazzetta del paese con la chiesa dei SS. Brigida e Severo (Foto: Archivio Fotografico Centro Civiltà dell’Acqua)   Sagrogna: villa Giulia (Foto: Archivio Fotografico Centro Civiltà dell’Acqua)
 
Sagrogna: casa rustica con porticato in stato di degrado (Foto: Archivio Fotografico Centro Civiltà dell’Acqua)   San Pietro in Campo: il campanile della chiesa del borgo (Foto: Archivio Fotografico Centro Civiltà dell’Acqua)

  • Dati identificativi
  • Struttura edilizia
  • Architettura interna
  • Contesto
  • Arch. peculiari
  • Stato di conservazione
  • Riferimenti
  • Descrizione

Nome dell’opera/manufatto

San Pietro in Campo e Sagrogna

Tipo edilizio:

Complesso di strutture architettoniche di San Pietro in Campo e Sagrogna

Localizzazione (Comune, Prov):

Belluno, BL, Italia

Coordinate GIS:

Coordinate (tipologia Gauss Boaga): San Pietro in Campo X: 1750986 - Y: 5117275
Sagrogna X: 1752127 -Y: 5116734

Anno di realizzazione:

Le due località adiacenti all’alveo del Piave alle porte di Belluno hanno origine molto antica, dato che vi sono documenti riguardanti gli edifici sacri dei due paesi che risalgono al XIV e al XV secolo.

Progettista:

-

Committenza:

Pubblica e privata

Destinazione originaria:

Gli abitati di San Pietro in Campo e Sagrogna, posizionati l’uno di fronte all’altro rispettivamente in destra e sinistra idrografica, costituivano due antiche borgate sul greto del Piave, lungo il quale, fino ai primi decenni del 1900, si svolgeva un intenso traffico di merci e legname.

Destinazione attuale:

Zona residenziale

Accessibilità:

libero accesso

Contatto per la visita:

Per l’accesso alla chiesa di S.Pietro in Campo si consiglia di rivolgersi al parroco di Sargnano, mentre per visitare l’edificio sacro di Sagrogna è necessario contattare il parroco di Levego e Sagrogna.

Pianta

Gli edifici dei paesi presentano una pianta a struttura tradizionale. A Sagrogna si trova un’interessante casa rustica con portico e un’abitazione rurale con loggiato. A S.Pietro in Campo la costruzione più antica è il campanile a pianta quadrata.

Tecnica Muraria

Predominano le case con murature intonacate. Caratteristico a Sagrogna l’edificio rurale con loggiato in legno, un esempio delle tipiche case di campagna della val Belluna.

Solai

In alcune abitazioni si riconoscono i solai in legno, nella maggior parte dei casi l’accesso è riservato ad uso privato.

Coperture

Nei due abitati le coperture sono di tipo moderno, con tegole in laterizio.

Pavimenti

Accesso a esclusivo uso privato – residenziale

Scale

-

Arredi interni

-

Decorazioni

-

CONTESTO AREALE DI RIFERIMENTO

Relazione degli edifici
con il contesto fluviale:

San Pietro in Campo e Sagrogna si affacciano sull’ampio alveo del Piave all’inizio della val Belluna. I due nuclei abitati, anche se di dimensioni molto modeste, sono interessanti perché hanno mantenuto il loro aspetto di insediamenti rurali proiettati verso il fiume. 

ARCHITETTURE PECULIARI PER LA LORO RELAZIONE FUNZIONALE CON L’ACQUA

Caratteristiche edilizie
inerenti l’uso dell’acqua:

I due villaggi sorgono a metà strada tra Ponte nelle Alpi e Belluno e geograficamente rappresentavano gli ultimi borghi rivieraschi interessati dalla fluitazione e dal trasporto delle merci per via fluviale, prima che le zattere giungessero all’importante porto di Borgo Piave. Il legame con le antiche attività di trasporto e commercio del legno è suffragato dalla presenza, a S.Pietro in Campo, del sentiero un tempo percorso dagli zattieri, che si allunga adiacente al letto del fiume in destra idrografica.

Stato attuale:

Sagrogna ha l’aspetto di un borgo piuttosto compatto, complessivamente in buono stato di conservazione. S.Pietro in Campo è invece costituito da poche abitazioni poste intorno alla chiesa.

Restauri e compromissioni
significative:

A Sagrogna gran parte degli edifici storici sono stati restaurati, anche di recente; tuttavia a poca distanza dalla chiesa si nota una casa rustica di pregevole fattura in condizioni fatiscenti. A S.Pietro in Campo sono presenti abitazioni rurali restaurate ed altre di più recente costruzione; di fianco alla chiesa si trova una casa colonica abbandonata.

Categoria/parole chiave

Borghi rurali /Strada degli zattieri

Fonti:

Edite

Archivi:

Biblioteca civica di Belluno

Bibliografia:

AA.VV., Il Piave, Cierre, Verona, 2000;
A. Alpago Novello, Val Belluna. Case nella campagna, Castaldi, Feltre, 1964;
G. Caniato, La via del Fiume dalle Dolomiti a Venezia, Cierre, Verona, 1993;
P. Conte, S. Chiovaro, Le ville nel paesaggio prealpino della provincia di Belluno, Charta, Milano, 1997;
G. De Bortoli, A. Moro, F. Vizzutti, Belluno. Storia architettura arte, Istituto Bellunese di Ricerche Sociali e Culturali, Belluno, 1984 
D. Perco, Zattere, zattieri e menadàs. La fluitazione del legname lungo il Piave, Comune di Castellavazzo, 1988

Descrizione dell’opera/
sito/manufatto

Sagrogna è situata sulla sinistra idrografica del Piave, a 365 metri di altezza, sul versante meridionale della val Belluna che digrada verso il fiume. Il paese si sviluppa lungo la strada principale, che si dirama dalla provinciale che collega Belluno a Ponte nelle Alpi e scende fino all’ampia zona golenale formata dal Piave. L’edificio principale dell’abitato è la chiesa dei Santi Brigida e Severo, citata in un testamento del 1392 e nella “Bolla delle Indulgenze” del 1394 dedicata al territorio di Castion. La struttura durante i secoli ha subìto diversi rimaneggiamenti, che ne hanno modificato la fisionomia. La chiesa è caratterizzata da una pianta a croce latina e presenta una facciata anticipata da un protiro più recente, a due falde con orditura lignea. All’interno si può notare la navata con il cielo a capriata in legno, rinforzata agli innesti al muro con mensole lavorate. Fra le opere d’arte si distingue la pala d’altare seicentesca di Francesco Frigimelica il Vecchio, in cui sono rappresentati la Vergine e i Santi Brigida, Severo e Nicola da Bari, quest’ultimo presente non a caso, in quanto patrono degli zattieri che solcavano le acque del vicino Piave.
A poca distanza dalla chiesa di Sagrogna si incontra villa Giulia, una casa padronale dall’aspetto un po’ trascurato. La facciata si distingue per l’impostazione asimmetrica rispetto al poggiolo, al fianco del quale si riconosce una meridiana. Interessante è anche il cancello in ferro battuto.
Nelle vicinanze si trova un rustico con un portico ad archi ribassati al di sopra del quale spiccano tre trifore spostate sulla destra. La costruzione è purtroppo molto degradata, in stato di abbandono e con il tetto crollato.
Nel paese è presente anche un’abitazione rurale a due piani, con loggiato in legno sostenuto da un pilastro che sale da terra fino al tetto. L’edificio è significativo perché costituisce una delle tipologie più comuni di casa di campagna diffuse nella val Belluna.
Di fronte a Sagrogna, sulla sponda opposta del Piave, sorge il borgo di San Pietro in Campo, a 373 metri di altitudine. La chiesa, nominata in un testamento del 1434, è stata ricostruita nei primi decenni del 1900, dopo i gravi danni causati dal terremoto del 1873. All’interno era conservata una grande pala della fine del XVI secolo, in seguito trasferita nella parrocchiale di Sargnano. L’antica origine dell’edificio sacro è testimoniata dal campanile, alla cui sommità si nota la cella campanaria con bifora. Alle spalle della chiesa si allunga la strada interna degli zattieri, che costeggia l’alveo fluviale da Ponte nelle Alpi a Belluno.

Descrizione del contesto
di riferimento:

Le località di Sagrogna e San Pietro in Campo si trovano a pochi chilometri da Belluno, nelle campagne vicine al letto del Piave, che dopo la strettoia di Ponte nelle Alpi diventa molto ampio, con estesi spazi golenali.

Descrizione altre attrattive
(paesaggi e luoghi d’acqua,
prodotti tipici locali e servizi
turistici aggiuntivi)

Nei dintorni di San Pietro in Campo rivestono una notevole importanza le ville situate nelle frazioni nord orientali del comune di Belluno, raggiungibili in breve tempo: si tratta della villa Sargnano (XVIII secolo), di villa Persicini a Fiammoi (XVII secolo) e di villa Fulcis Montalban a Safforze (prima metà del XVII secolo).
Da Sagrogna, portandosi sulla provinciale per Belluno e risalendo quindi il versante montuoso verso il Col di Cugnan si perviene all’interessante complesso termale della Vena d’oro.
Si ricorda anche la presenza, a ridosso dell’abitato di San Pietro in Campo, della pista erbosa dell’aeroporto di Belluno.

Commenti/note

La fisionomia della val Belluna nel tratto fra Ponte nelle Alpi e Belluno è rappresentata in un dipinto del 1900 di Alessandro Seffer, dove si riconosce una zattera che percorre il fiume diretta a Borgo Piave.

Compilatore della scheda

Lucio Bonato / Francesco Vallerani