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92 Val Morel e luoghi buzzattiani Limana  
Siti Etnografici (SE) - Siti Interesse Naturalistico (SIN) (vedi scheda n. 63)  
Panorama di Val Morel (Foto: www.comune.limana.bl.it) Santuario Madonna Parè, interno (Foto: www.comune.limana.bl.it) Capitello di Santa Rita (Foto: Archivio Fotografico Centro Civiltà dell’Acqua)

  • Dati identificativi
  • Struttura edilizia
  • Architettura interna
  • Stato di conservazione
  • Riferimenti
  • Descrizione

Nome del sito/manufatto

Val Morel e luoghi buzzattiani

Tipo edilizio:

Borgo di Val Morel, capitello di Santa Rita, Santuario Madonna Parè e sentiero sui passi dei “miracoli di Val Morel” scritti da Dino Buzzati nel 1971

Localizzazione (Comune, Prov):

Località Val Morel nel comune di Limana, BL, Italia

Coordinate GIS:

Coordinate (tipologia Gauss Boaga): X: 1749461 - Y: 5105362

Anno di realizzazione:

Il borgo di Val Morel è di antica fondazione, gli edifici più caratteristici sono la latteria turnaria fondata nel 1939 e la chiesa di S. Antonio da Padova che risale al 1860. Il santuario Madonna Parè è del XVI secolo anche se si hanno notizie certe solo dalla visita pastorale del secolo successivo. Il sentiero “I miracoli di Val Morel” è stato attrezzato dal comune di Limana e dal Centro studi Dino Buzzati di Feltre nel 2001.

Progettista:

Anonimi

Committenza:

Pubblico-privato

Destinazione originaria:

Nel 1842 venne realizzato un sentiero per fare una via Crucis che partendo dal villaggio di Giaon attraverso quattordici capitelli si concludeva idealmente al Santuario della Madonna Parè. Il sentiero venne risistemato nel 1883 dalla comunità di Limana e ogni frazione si incaricò di ristrutturare uno di questi capitelli. In questo percorso della fede popolare che poi conduceva nella Valpiana e infine a Val Morel, lo scrittore bellunese Buzzati ebbe lo spunto per immaginare il Sacello di Santa Rita luogo simbolo e cardine del libro “I miracoli di Val Morel”.
Nel borgo di Val Morel c’è la latteria di Valmorel, un pratico esempio del metodo del "funzionamento turnario", ovvero di raccolta del latte dai soci restituendone il prodotto caseario finito.
Al santuario della Madonna Parè era invece legata la storia degli eremiti in particolare di Tison Giacomo il più famoso tra questi.

Destinazione attuale:

Ancora oggi i sentieri sono praticabili e arricchiti da un percorso che trae ispirazione dai luoghi della mente di Buzzati. La latteria dopo la ristrutturazione del 2003 continua il suo lavoro secondo il sistema antico, e il Santuario della Madonna Parè è ancora meta di pellegrinaggi e della via Crucis.

Accessibilità:

Il percorso dei capitelli e il sentiero “I miracoli di Val Morel” sono sempre agibili anche se inerpicandosi nella Valpiana lungo l’antica carrareccia non sono percorribili nella stagione invernale. La latteria di Val Morel, organizza itinerari didattici su prenotazione.

Contatto per la visita:

Il sito del comune di Limana offre molte informazioni, sulle attività connesse a questi sentieri nella natura e della cultura. Il sito del comune è: www.comune.limana.bl.it o contattare il comune al numero: 0437/966111

Pianta

La latteria è a semplice pianta rettangolare. La chiesa-Santuario della Madonna Parè ha una navata unica con presbiterio finale ed è affiancata da un piccolo campanile.

Tecnica Muraria

La latteria ristrutturata nel 2003, conserva la tecnica muraria della pietra a vista così com’era stata costruita nel 1939. La chiesa del Santuario è totalmente intonacata dopo le ultime consolidazioni.

Solai

I solai sono moderni per tutti gli edifici in questione poiché tutti hanno subito restauri recenti poiché erano caduti in stato di abbandono.

Coperture

Le coperture anch’esse moderne sono in tegole di laterizio con gronde in rame.

Pavimenti

La latteria ha subito una globale ristrutturazione per poterla trasformare in un centro polifunzionale e non solo in una latteria. I pavimenti non sono originali. Il Santuario della Madonna Parè ha una pavimentazione in lastre di pietra.

Scale

La latteria si svolge su più piani, il seminterrato, piano terra e primo piano. Le scale sono moderne. La chiesa della Madonna di Parè si sviluppa su di un paino e non ha cripta o piani superiori.

Arredi interni:

La latteria è disadorna essendo un luogo di lavoro. In previsione c’è la creazione del “museo del latte” che raccoglierà oggetti derivanti da attività agricole di un tempo.

Decorazioni:

Il santuario restaurato nel 2004 è stato restituito al suo antico splendore infatti sono emerse le decorazioni che portano il visitatore a stupirsi in un lungo viaggio nella storia dell’arte dal cinquecento alle decorazione ottocentesche di Girolamo Moech.

Stato attuale:

La latteria Valmorel e il Santuario della Madonna sono stati restaurati di recente tra il 2003 e il 2005 e sono in ottime condizioni.

Restauri e compromissioni
significative:

I lavori di consolidamento necessari alle strutture hanno influito soprattutto sulla stabilità e le coperture, mentre almeno per quanto riguarda il Santuario hanno restituito ai visitatori antiche pitture e decorazioni che erano state coperte nei precedenti rimaneggiamenti.

Categoria/parole chiave

Luoghi buzzattiani /Itinerari della devozione popolare

Fonti:

Edite

Archivi:

Biblioteca civica di Limana
Biblioteca civica di Belluno

Bibliografia:

AA. VV., Ambiente, Storia e cultura di Limana, Stampa Castaldi, Feltre,1995
AA. VV., Capitelli votivi della sinistra Piave in Valbelluna, Linea Grafica, Castelfranco Veneto, 2001
AA. VV., Itinerario i Miracoli di Val Morel, Linea Grafica, Castelfranco Veneto, 2002
D. Buzzati, I Miracoli di Valmorel, Garzanti, Milano 1971

Descrizione dell’opera/
sito/manufatto

“Il paese di Valmorel esisteva ancora, tale e quale. Esistevano i colli, le ripe scoscese, le vecchie casere, le modeste rupi affioranti, il Col Visentin, esisteva ancora intatto l’incanto del tempo dei tempi.”. Così Dino Buzzati descriveva il paesetto Val Morel e la Valpaina una valle stretta tra i torrenti Limana e Cicogna affluenti di sinistra del Piave. Camminando in questa valle, vicina a casa, lo scrittore bellunese sulle tracce dei capitelli devozionali che conducono al Santuario della Madonna Parè, immerso in paesaggi dall’antico sapore, ricchi di cultura e panorami suggestivi immaginò di ambientare i suoi “Miracoli di Val Morel”. Percorrendo questi luoghi sembra quasi di percepire la misteriosa presenza di Toni Della Santa, custode del santuario di Santa Rita, o di scorgere, dietro qualche siepe, la sua casetta "...con muri a secco e tetto di legno..." (Dino Buzzati). Il capitello di Santa Rita, costruito nel 1973, si trova lungo la strada che da Limana porta a Val Morel, vicino al tiglio sotto il quale si dice fosse solito sostare lo scrittore. All’interno venne esposto un quadro devozionale disegnato dallo stesso Buzzati. Oggi nel capitello è presente una riproduzione dell’originale che invece si trova in comune a Limana e si può vedere previa richiesta al comune. Questi luoghi sono siti della memoria, hanno una loro particolare rilevanza in quanto inseriti in un contesto particolare e locale. Il comune di Limana in accordo con il Centro studi Dino Buzzati di Feltre hanno attrezzato un percorso che consente di osservare da vicino i capitelli e le altre testimonianze della fede popolare e i luoghi della Mente dello scrittore sviluppando un itinerario in una ambito paesaggistico pregevole che offre scorci panoramici sulla valle del Piave e che attraversa tutta la Valpiana. A Valmorel, si possono ancora vedere l’antica latteria, la chiesa di Sant’Antonio da Padova datata 1860 e numerose case costruite secondo la classica tipologia rurale bellunese in pietre a vista e ballatoi in legno.

Descrizione del contesto
di riferimento:

La zona interessata è poco lontano dalle direttrici del traffico, ma essendo una valle compresa tra due torrenti e una fantastica cornice di monti tra i quali il Col Visentin, merita sicuramente una visita poiché conserva alcune delle caratteristiche che molte volte i paesi lungo il Piave non sono riusciti a mantenere. La fauna e la flora sono molto rigoglioso e non è strano imbattersi in caprioli o cervi.

Descrizione altre attrattive
(paesaggi e luoghi d’acqua,
prodotti tipici locali e servizi
turistici aggiuntivi)

La latteria di Val Morel, continua tuttora la tipica lavorazione "a latte crudo", che garantisce un formaggio di latteria artigianale e caratteristico, collegato giornalmente alle qualità del latte. Vengono prodotti burro di alta qualità e il formaggio Montasio, prodotto DOC.
Vicino al capitello di Santa Rita lungo la strada che conduce a Val Morel c’è una particolare zona umida alla quale si passa vicino seguendo il percorso attrezzato.

Commenti/note

Da segnalare la manifestazione “Maganlonga” che ogni anno si tiene nella seconda domenica di luglio a Val Morel e che attira molte persone della zona ma anche molti turisti perché propone un programma variegato che spazia dall’artigianato, all’intaglio, alla scultura, al disegno, alla promozione dei prodotti locali, alla musica, alle escursioni organizzate. Per informazioni controllare il sito del comune di Limana al link “Magnalonga”.
Inoltre a maggio si svolge “Naturalmente Valmorel” giunta alla quarta edizione nel 2010. Si tratta di cinque escursioni nella parte alta del Comune di Limana, volte a promuovere la conoscenza del territorio e delle erbe caratteristiche della zona.

Compilatore della scheda

Francesco Visentin / Francesco Vallerani