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Sito n. Descrizione Località file PDF
97 Lago di Federa e rifugio Croda da Lago Cortina d'Ampezzo  
Siti Interesse Naturalistico (SIN) (vedi scheda n. 18)  
   
  Veduta del Rifugio Croda da Lago. Foto: www.magicoveneto.it  

  • Dati identificativi
  • Estensione sito
  • Qualità e valori
  • Stato di conservazione
  • Riferimenti
  • Descrizione

Nome del sito/manufatto

Torbiera e lago di Federa chiamato anche lago da lago

Tipo sito:

I valori di quest’area sono molteplici: infatti, a creare uno scenario incantevole concorrono varie componenti, tra le quali la qualità delle acque, della vegetazione, della fauna nonché la splendida cornice creata dalle montagne che si specchiano nel lago. Il sito si trova sotto la Croda da Lago nella spettacolare conca Ampezzana comprendente una torbiera subalcalina che occupa la parte sud est del biotopo. All’intrinseco interesse paesaggistico, si accompagna quello per la fauna invertebrata. Allo scenario suggestivo concorre infine la presenza di un rifugio storico nelle vicinanze del  lago Federa perfettamente inserito nel complesso. Il lago di Fedèra, è uno straordinario esempio di bellezza dei paesaggi Bellunesi, esso si estende di fianco al rifugio. Nelle sue acque vivono varoni, molluschi e tritoni alpestri. Ai margini del lago e soprattutto nella torbiera si trova una flora ricca di specie rare e di elevato interesse biogeografico.

Localizzazione (Comune, Prov):

Cortina d’Ampezzo, BL, Italia

Coordinate GIS:

Coordinate (tipologia Gauss Boaga): X: 1274098 - Y: 5150108 

Anno di realizzazione:

- Il rifugio è stato costruito nel 1901, mentre l’area intorno è di antica formazione
- L’area fa parte del sito di interesse comunitario SIC IT3230017 Pelmo-Mondeval-Giau dal 1996

Responsabile per la gestione:

Il sito SIC è gestito dalla regione Veneto e provincia di Belluno, il Rifugio è di proprietà della Sezione CAI di Cortina ed è gestito dalla guida alpina Modesto Alverà, è aperto sia nella stagione estiva sia quella invernale.

Istituto di riferimento:

Regione veneto, Provincia di Belluno, Club Alpino Italiano

Destinazione originaria:

Area di pertinenza fluviale del Demanio Idrico, appartiene allo Stato sin dalla seconda metà dell'ottocento.

Destinazione attuale:

- L’area fa parte del sito di interesse comunitario SIC IT3230017 Pelmo-Mondeval-Giau dal 1996
- Il Comune di Cortina d’Ampezzo è stato interamente sottoposto a vincolo paesaggistico ai sensi della ex Legge 1497/1939 ora Decreto Legislativo 41/2004
- Vincolo paesaggistico per la presenza del Lago di Federa e per il fatto che si trova al di sopra della quota 1600 s.l.m. secondo quanto previsto dal Decreto Legislativo 41/2004
- L’area è ambito naturalistico ai sensi dell’articolo 19 delle NTA del PTRC
- Il PTP adottato individua la Torbiera del Lago da Lago come biotopo-zona umida da tutelare.

Accessibilità:

Uscendo dalla A27 si procede risalendo fino a Longarone sulla SS51, poi si svolta a sinistra lungo la SP251 fino a Selva di Cadore. Il luogo è  facilmente raggiungibile a piedi, con la mountain bike, gli sci d’alpinismo e le cispe nelle vicinanze di Selva di Cadore.

Contatto per la visita:

Il lago è liberamente visitabile, per il rifugio bisogna contattare il gestore ai numeri:
Tel +39 0436 862085
Tel casa +39 0436 867387

Superficie

13 ettari, il biotopo

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Qualità delle acque

Il lago è alimentato da sorgenti sotterranee con ottima qualità delle acque

Valori ambientali e
paesaggistici

Il contesto complessivo creato dall’unione degli elementi naturali quali acqua, flora, fauna, geomorfologia e costruzioni umane creano uno scenario davvero inusuale che a livello paesaggistico risulta di grande interesse in tutte le stagioni.
Analizzando queste componenti osserviamo per la vegetazione la presenza di foreste montane e subalpine composte principalmente di Picea abies, seguite da foreste di larice e pino cembro, sui versanti calcarei alpini, sorgono invece prati pionieri. Sulle cime rocciose, si instaurano  numerosi biotopi umidi di grande valore ambientale.
Nei pressi del lago di assoluto pregio è la presenza rarissima di Giunco artico (Juncus arcticus) relitto dell’epoca glaciale. Interessanti anche Giunchina a cinque fiori (Eleocharis quinqueflora), Carice gelida (Carex frigida), Cobresia (Kobresia simpliciuscula), i nuclei di Parnassio-Caricetum fuscae, formazione a Parnassia (Parnassia palustris) e Carice fosca (Carex fusca), la vegetazione a brasche con Brasca comune (Potamogeton natans); da segnalare inoltre Trifoglio fibrino (Menyanthes trifoliata) e Carice rigonfia (Carex rostrata).
All’interno del lago ci sono isolotti coperti di Rododendri (Rhododendron sp.) e Pino mugo (Pinus mugo).
Per quel che riguarda la fauna è soprattutto il ricco popolamento di invertebrati degli ambienti acquatici a richiamare l’attenzione. Tra gli animali superiori è accertata anche la presenza degli anfibi Tritone alpestre (Triturus alpestris) e Rana montana (Rana temporaria); tra i rettili è presente il Marasso (Vipera berus).
Nel lago sono stati introdotti i pesci Trota fario (Salmo trutta trutta) e Salmerino alpino (Salvelinus alpinus).

Arredi interni

Rifugio costruito all’inizio del secolo scorso ristrutturato nel dopoguerra.

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Stato attuale:

Buono

Restauri e compromissioni
significative:

Non sono emerse compromissioni significative

Vulnerabilità:

Rischi generici da pressione dovuta ad un turismo eccessivo

Categoria/parole chiave

Ecosistemi acquatici, ecosistemi forestali / Architetture in prossimità di laghi

Fonti:

Provincia di Belluno / Regione Veneto

Archivi:

Biblioteca Civica di Belluno, Fondazione Giovanni Angelini Centro Studi sulla Montagna, biblioteca civica di  Santa Giustina

Bibliografia:

M. Cima, I laghi delle Dolomiti, 1996
G. Marcuzzi, La fauna delle Alpi, Manfrini Editore, 1988
C. Lasen, C. Argenti, Piano Territoriale Provinciale della Provincia di Belluno: Progetto Biotopi
Formulario standard scheda SIC  SIC IT3230017 Pelmo-Mondeval-Giau

Descrizione dell’opera/
sito/manufatto

Il Rifugio Croda da Lago G. Palmieri è situato alla base del versante orientale dell'omonimo monte, nelle immediate vicinanze del lago Federa, uno dei più suggestivi delle Dolomiti.  Il lago è un bacino d’escavazione glaciale impostato su substrati argillosi e marnosi impermeabili della Formazione di Raibl; non supera i 7 m di profondità e alimenta, nei pressi della torbiera, il rio “Ru da Comin”. Nelle sue acque si specchiano le imponenti bancate di Dolomia Principale che formano la Croda da Lago.

Descrizione del contesto
di riferimento:

Il lago di Federa si trova ai piedi del complesso della Croda da Lago, dei Lastòi de Formin, del Becco di Mezzodì e delle Rocchette che sono gruppi montuosi situati tra il Passo Giau, la Val Fiorentina, Cortina d'Ampezzo e la Valle del Boite. Si tratta di un ambiente dolomitico di eccezionale interesse comprendente foreste di conifere, praterie alpine, ghiaioni e cime sopra 3000 m s.l.m.  A occidente del lago si estende una vasta area protetta, il sito SIC  IT3230017 dove si alternano vari ambienti incontaminati ricchi di scorci naturalistici di grande pregio che giunge fino a Selva di Cadore ad ovest e fino a Zoppe di Cadore a Sud. Sul lato orientale del lago si estende la conca Ampezzana che giunge fino a Cortina.

Descrizione altre attrattive
(paesaggi e luoghi d’acqua,
prodotti tipici locali e servizi
turistici aggiuntivi)

Quest’area offre possibilità di turismo estivo con numerosissime passeggiate ed escursioni in territori di grande interesse naturalistico. Ma è soprattutto il periodo invernale, che offre ancora più opzioni per attività sportive. Durante il periodo estivo la Croda da Lago è punto di arrivo di numerose escursioni, e rappresenta un appoggio importante per gli alpinisti impegnati sulle pareti della Croda da Lago e del Becco di Mezzodì. Il rifugio contiene 45 posti letto ed è attrezzato ma è aperto solo nel periodo estivo dal 15 giugno al 20 settembre. Inoltre esso è una tappa dell'Alta Via n. 1, il più famoso trekking delle Dolomiti. Altre bellezze naturalistiche sono il parco delle dolomiti d’Ampezzo non troppo distante e la splendida cascata di Fanes. In inverno la località è meta di gite sci-alpinistiche e di itinerari molto suggestivi che possono essere percorsi con le racchette da neve.
E’ possibile sciare nella stagione fredda presso i vicini comprensori sciistici  di: Caloria-Cristallo-Mietres, Tofana,  Cinque Torri o  Lagazuoi.
Tra le possibili attrattive si segnala la presenza di siti ad interesse storico archeologico come quelli di origine mesolitica (Mondeval) oppure alcune emergenze paleontologiche (orme dinosauri) ed alcune iscrizioni rupestri preromaniche.
Cortina d’Ampezzo situata a breve distanza dal lago, è una città di circa 6000 abitanti e famosissimo centro invernale, offre moltissime possibilità dalla vita mondana del centro storico alle numerosissime emergenze architettoniche tra i quali citiamo il Forte Tre Sassi o il  Castello de Zanna o  la Chiesa dei santi Filippo e Giacomo.

Commenti/note

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Compilatore della scheda

Mauro Nicoletti / Michele Cassol / Marco Abordi