Nome dell’opera/manufatto

Centrale e Canale di Castelviero

Tipo edilizio:

Impianto idroelettrico e canale di adduzione

Localizzazione (Comune, Prov):

Nervesa della Battaglia, TV, Italia

Coordinate GIS:

Coordinate (tipologia Gauss Boaga): X: 1747837 - Y: 5081076

Anno di realizzazione:

1930

Progettista:

Anonimo/Non conosciuto

Committenza:

SADE/Consorzio Canale della Vittoria

Destinazione originaria:

Impianto per la produzione idroelettrica

Destinazione attuale:

Mantiene la destinazione originaria

Accessibilità:

Di facile accesso da Via fra Giocondo 2 a Nervesa della Battaglia. Di proprietà dell’ENEL

Contatto per la visita:

Essendo di proprietà dell’ENEL, le visite si svolgono con modalità e tempi decisi dal proprietario. Per maggiori informazioni:
Pro Loco Nervesa www.proloconervesa.it
Comune di Nervesa http://www.comune.nervesa.tv.it/
Oppure sul sito www.enel.it programma “Energiaper"

Pianta

Regolare rettangolare

Tecnica Muraria

Calcestruzzo, rivestito in pietra a vista

Solai

Calcestruzzo

Coperture

Calcestruzzo a terrazza

Pavimenti

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Scale

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Arredi interni

-

Decorazioni

Presenti decorazioni alle pareti

Stato attuale:

Ottimo, in funzione

Restauri e compromissioni
significative:

Nessuno

Categoria/parole chiave

Impianto idroelettrico / Canale di adduzione / Usi industriali dell’acqua

Fonti:

Edite

Archivi:

Archivio Storico Consorzio di Bonifica Brentella di Pederobba in Montebelluna

Bibliografia:

C. Pavan, Le dighe e le centrali idroelettriche del bacino del Piave, Santa Lucia di Piave 2001
https://www.progettodighe.it/main/l

Descrizione dell’opera/
sito/manufatto

L'impianto idroelettrico di Castelviero, entrato in servizio nel 1930, è una centrale ad acqua fluente che utilizza le acque del Piave nel tronco mediano tra Fener e Nervesa. E' alimentata per mezzo di un canale all'aperto lungo circa 10 km (da Crocetta del Montello a Nervesa) che corre lungo le pendici nord del Montello e di un tratto in galleria di 3 km. La condotta forzata, in lamiera d'acciaio, ha uno sviluppo complessivo di 147 m e un diametro interno di 2200 mm. La centrale utilizza un salto di 46 m con una portata nominale di 14 m3/s; il macchinario idraulico è costituito da una doppia girante tipo Francis ad asse orizzontale e la potenza generata è di 5 MW. La centrale di Castelviero ha una producibilità annua di circa 35 milioni di chilowattora, in grado di soddisfare il fabbisogno medio annuo di circa 14.000 famiglie (stimando un consumo medio di 2.500 kwh annui).

Descrizione del contesto
di riferimento:

La centrale di Castelviero e il suo canale di adduzione si inseriscono in quello che è definito sistema di impianti “Brentella – Basso Piave”. Tali impianti utilizzano la portata del canale Brentella e sono stati costruiti in occasione dell’ impianto delle nuove opere di presa del canale omonimo nel 1929.
Essi utilizzano l’ acqua derivata a scopo irriguo dei canali Brentella e della Vittoria fra le quote 170 m. e 132 m. L’ opera di presa sul Piave, ubicata subito a valle di Fener e le opere di adduzione sono proprietà di tali consorzi e servono principalmente a scopi irrigui.
Su questo sistema si innestano la centrale di Pederobba (località Molinetto, visibilissima dalla SR 348 “Feltrina” e dalla ferrovia TV-BL a causa del suo sfioratore a cascata), in esercizio dal 1929 che utilizza tutta la portata del Brentella mediante un gruppo turbina ad elica-alternatore di 2500 Kw.
A valle di questa, dal canale Brentella si stacca verso sinistra la condotta di adduzione della centrale di Croce del Gallo (alle porte nord di Crocetta del Montello, sempre di proprietà Brentella), anch’essa entrata in esercizio nel 1929 e attrezzata con un gruppo turbina Francis-alternatore di 2900 Kw. Lo scarico di quest’ ultima centrale alimenta il Canale di Castelviero e la centrale omonima, all’epoca della costruzione di competenza del Consorzio Canale della Vittoria.

Descrizione altre attrattive
(paesaggi e luoghi d’acqua,
prodotti tipici locali e servizi
turistici aggiuntivi)

Cfr. le sito sulle terze porte del Consorzio Brentella n. 172, sul Canapificio veneto n. 193

Commenti/note

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Compilatore della scheda

Francesco Antoniol